Riceviamo e pubblichiamo
Mancano pochi giorni ormai ad uno degli eventi più attesi del settembre di Tolfa: “La Radica”, festa delle tradizioni popolari, che si terrà sabato 15 e domenica 16. Giunta alla sua settima edizione negli anni è diventato un evento culturale e sociale legato alle tradizioni di grande rilevanza regionale. Organizzata dal Comune di Tolfa in collaborazione con l’associazione Generatio 90, l’Università Agraria di Tolfa, con la partecipazione di associazioni no profit del territorio e con il coinvolgimento dei comuni del comprensorio – tra cui Civitavecchia, Allumiere, Canale Monterano, Manziana, Ladispoli, Campagnano di Roma – l’evento ha come scopo oltre a quello della tutela, del mantenimento delle tradizioni popolari, della riscoperta delle radici, non solo legate al territorio dei Monti della Tolfa ma dell’intera regione Lazio, oltre a quello di voler far rivivere, riappropriarsi e valorizzare il patrimonio culturale dell’intero territorio, del suo artigianato, dei suoi prodotti tipici e delle sue peculiarità in generale.
“La festa della Radica – spiega il consigliere Antonio Stefanini, organizzatore dell’evento – rappresenta una festa popolare molto antica che veniva svolta alla fine delle festività estive del paese, subito dopo il festeggiamento del Santo Patrono S. Egidio (1 settembre). Il nome “Radica” in dialetto significa radice (legame, antico, tradizione), “radica” come consumare fino alla fine; ma “Radica” anche perché radicata nel cuore del popolo che voleva sorridere, gioire almeno un’ultima volta e quindi “radica” perché l’estate con le sue feste erano finite, arrivando alla fine, alla radice del miglior periodo dell’anno. Questo evento serviva per avere quell’ultimo spazio di scanzonatezza, di divertimento, di armonia e tradizione prima di riprendere il duro lavoro che il grigio periodo invernale avrebbe proposto”. Caratteristica unica di questa festa popolare è la processione con una bara che era una specie di barella con le sponde ai lati, sulla quale veniva portato colui che faceva il “morto”; il morto veniva portato in processione per le vie del paese per rappresentare la morte, la fine, delle festività estive.
Il programma della due giorni prevede un programma fitto di appuntamenti, giochi, concerti e degustazioni da sabato mattina a domenica sera. Tutti i dettagli dell’evento sulla pagina Facebook “La Radica”.