(s.t.) Lavorare nella scuola di tennis di uno dei maestri più grandi del panorama mondiale: se quel che fai nella vita è insegnare tennis, non c’è nulla di più bello che possa capitarti. Almeno sinché sugli stessi campi su cui lavori non incroci Roger Federer.
Non è una fantasia di un aspirante maestro, ma la storia degli ultimi mesi di Flavio Cardoni, tennista ed insegnante tarquiniese che da qualche tempo ha stretto rapporti con Riccardo Piatti, guru dell’allenamento tennistico mondiale, tanto da aver speso le ultime cinque settimane all’Isola d’Elba, alla Tenuta delle Ripalte, lavorando per il Piatti Tennis Center attivo sull’isola.
“Tutto è iniziato l’inverno scorso – racconta Flavio – quando con Stefano Profili ed alcuni ragazzi della Polisportiva Tennis di Tarquinia siamo andati a Bordighera, sede storica della scuola di Piatti, per degli stage. Lì ho approfondito ed ho chiesto se ci fosse modo di poter tornare e vivere altre esperienze importanti e formative: così, tra febbraio e marzo, approfittando di un corso di biomeccanica in programma, ho aggiunto qualche altro giorno di “apprendistato” a Bordighera. Ed infine, a Pasqua, tornando con dei ragazzi per uno stage, mi sono sentito chiedere la disponibilità per alcune settimane estive sui campi dell’Isola d’Elba”.
Un’occasione che Flavio non si è lasciato sfuggire, naturalmente, e che si ripeterà a fine agosto con altre settimane all’Elba e, – ma la cosa è ancora in via di definizione – con una collaborazione che potrebbe proseguire a Bordighera anche per i periodi autunnali ed invernali. “Davvero è incredibile la professionalità e l’attenzione che lo staff della scuola dedica ad ogni persona che segue i corsi: – spiega Flavio – dalla promessa del tennis che vuole perfezionarsi al principiante alle prime armi, di ogni età. Ed è sorprendente vedere come tutti, davvero tutti escano dopo una settimana migliorati. Riccardo è davvero un grande: senza segreti, mette a disposizione dei suoi allievi tutta l’esperienza e la competenza”.
Che non sono davvero cosa da poco: maestro dal 1982, Piatti ha seguito campioni del calibro di Ivan Ljubicic, che sotto la sua guida ha raggiunto la terza piazza in graduatoria ATP, vincendo un Master 1000 a Indian Wells, Richard Gasquet, Milos Raonic, Novak Djokovic e gli italiani Simone Bolelli e Fabio Fognini. Ora segue il giovane talento croato Borna Coric, oltre a mettere la sua grande esperienza anche al servizio dei giovani talenti del tennis e dei loro allenatori, organizzando workshop in Italia ed Europa e collaborando come consulente per numerosi Tennis Club.
Non è un caso, forse, che l’atleta che ha seguito per anni, Ljubicic, sia oggi il coach della leggenda vivente del tennis mondiale, Roger Federer. Che, anche per lo splendido rapporto con Riccardo Piatti, è apparso un giorno a Bordighera proprio sotto gli occhi di Flavio. “Non so raccontarti che emozione unica possa essere stata. – ricorda – Per me è stato come incontrare una leggenda, per non parlare della sensazione nel vederlo allenarsi e scambiare sul campo: qualcosa di incredibile. A quei livelli vedi cose pazzesche: ho assistito ad un allenamento di David Goffin, tennista belga numero nove del mondo, ed anche in quel caso vedi un tennis stellare”.
Ora il ritorno all’Isola d’Elba, poi si deciderà per il futuro. “L’esperienza che sto facendo è davvero importantissima – conclude Flavio – e qualsiasi strada prenderò influenzerà per forza in positivo il mio percorso. Spero, perciò, di poter continuare, ma il sogno sarebbe quello di poter gestire, in un futuro prossimo, un circolo mio, qui, nella Tuscia”.