Riceviamo e pubblichiamo
Due sono le date simbolo per le nostre splendide Necropoli Etrusche di Tarquinia e Cerveteri che non possono essere dimenticate, perché due siti archeologici unici al mondo e di fondamentale importanza sia in termini culturali che socio-economici per tutto il nostro comprensorio.
La prima è quella del 2 luglio 2004, data in cui il Comitato del Patrimonio Mondiale, presso la ridente cittadina cinese di Suzhou nel corso dei lavori della 28° Sessione, “inserì” le Necropoli Etrusche di Tarquinia e Cerveteri nella lista dei beni “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
La seconda è la data del 28 novembre 2004, di cui oggi 28 novembre 2011 ne cade il 7° anniversario, quando quel prestigioso riconoscimento diventa “realtà” con la consegna ufficiale del certificato da parte del direttore del centro del Patrimonio mondiale UNESCO, dott. Francesco Bandarin alla presenza sia dei due Sindaci di Tarquinia e di Cerveteri, che del sottosegretario del Ministro dei Beni e le Attività Culturali on. Nicola Bono.
Se bene vada rimarcata la loro importanza, è nella legge 20 febbraio 2006 n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti UNESCO in Italia”, che all’art. 1 definisce “i siti italiani UNESCO” come “per la loro unicità, siano punte di eccellenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale italiano e della sua rappresentazione a livello internazionale”.
Un patrimonio immenso quindi, questo delle Necropoli Etrusche di Tarquinia e Cerveteri, e rammentando quanto scrisse nel marzo 1837 Henri Beyle, meglio noto come Stendhal, nel suo scritto “Le Tombe di Corneto”, dove “credo che queste tombe saranno note fra una decina di anni”, oggi queste tombe sono “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” da ormai sette anni.
In settimana scriverò all’assessore comunale arch. Angelo Centini con delega all’UNESCO e alla valorizzazione delle aree archeologiche, perché si possa dare seguito al più presto alle “proposte” ed alle “indicazioni” per una valorizzazione dell’intera area della Necropoli Etrusca dei Monterozzi, già avanzate il 20 luglio scorso, alle quali, pur nella piena disponibilità di collaborazione, ad oggi non hanno avuto nessun riscontro ne risposta in merito. Mettiamo a frutto questo immenso patrimonio che abbiamo.
Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia