Riceviamo e pubblichiamo
Tuscania non fa parte dei comuni virtuosi del viterbese. Questo già lo sapevamo, visto che siamo gli unici a non avere la raccolta differenziata o tra i pochissimi ad avere da anni acqua non potabile. Duole, però doverlo ammettere, che questa gestione tocchi anche le tasche dei tuscanesi ma i numeri parlano chiaro: in compagnia di altri 15 comuni batte cassa con l’aliquota IMU più alta.
Un brutto segnale che ancora una volta la dice lunga sulla incapacità dell’amministrazione a gestire un potenziale turistico-economico che, se ben sviluppato è supportato, potrebbe far volare l’economia tuscanese e alleggerire il peso delle tasse. È evidente che purtroppo la diminuzione delle tasse risulta essere un’altra delle promesse del Sindaco Bartolacci che dopo anni non trovano attuazione, come la lotta agli sprechi, la conversione delle lampade a LED della pubblica illuminazione, la raccolta differenziata e altro ancora.
Nonostante il tempo passato ad auto-elogiarsi per il bilancio “risanato”, l’attuale Giunta non ha trovato un attimo per diminuire di un euro la tassazione locale. Eppure avevano promesso di abbassare le tasse alle nuove attività commerciali o di ridurre la distanza di servizio di raccolta rifiuti per concedere una riduzione a chi si trova effettivamente non servito dalla raccolta rifiuti. Anche a Tuscania è tempo di cambiare e di valutare le persone per quello che fanno e non per quello che promettono.
M5S Tuscania