Riceviamo e pubblichiamo
“Oltre ogni aspettativa. Ha vinto la democrazia, il mondo agricolo ha compreso le ragioni dell’unità”. Commenta soddisfatto il Presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli il risultato delle elezioni del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca. “L’esito non lascia margine di dubbio, i consiglieri eletti direttamente dagli agricoltori, sono espressione dei sindacati che hanno saputo rimanere compatti in un momento difficile per l’intera agricoltura, non possiamo non essere soddisfatti”.
“Una brutta campagna elettorale non ha pregiudicato il risultato. L’ampia partecipazione dei consorziati un segnale incoraggiante, che dimostra l’ottimo lavoro di coinvolgimento e partecipazione del precedente consiglio. Chi ha abbandonato quel percorso unitario è stato severamente bocciato dai votanti. Per una volta chi ha voluto dividere rimarrà a guardare. Trasformare le elezioni del Consorzio di Bonifica in un’arena non ha dato i risultati sperati a chi ha anteposto logiche personalistiche.
Sconfitta anche l’interferenza di una certa politica che continua a cercare salvatori della patria ovunque ed ogni costo e chi vuole utilizzare simili Enti tecnici come trampolino di lancio per carriere politiche sulla pelle dei veri agricoltori.
Ora è evidente che chi parlava a nome degli agricoltori in realtà non ne aveva titolo. Sindacati ed istituzioni si riappropriano del loro ruolo nell’interesse del mondo agricolo tutto e non di parte, oltre ideologie e steccati”.
Grande soddisfazione anche per il risultato di Sergio Olivieri, nonostante la giovane età, il rappresentante dell’Università Agraria è stato il più votato nella terza fascia, tanto a Tarquinia quanto complessivamente. “Grazie ai consorziati che mi hanno dato fiducia. Commenta Olivieri. La cosa più importante era il successo della lista e il nove a zero finale è significativo. Ora bisogna lavorare superando steccati e divisioni per il bene dell’agricoltura. Si apre una stagione importante per il Consorzio e serve l’apporto di tutti. Saranno di esempio per noi l’operato di Emidio Palombi e del consiglio uscente, non sarà facile ottenere i risultati che il loro lavoro ha prodotto”.