Un ambiente accogliente e perfetto per una chiacchierata, un pubblico competente, interessato e numeroso al punto giusto, un argomento – la politica italiana – che più d’attualità non poteva essere, tanto da vivere sviluppi nuovi addirittura nel corso della serata.
La presentazione tarquiniese de Il Futurista – settimanale dal taglio politico edito con il solo sostegno degli abbonamenti dei lettori, quindi senza finanziamenti pubblici alla stampa, e quotidiano on line – organizzata da La Ripa Associazione Culturale e dal suo portale Lextra.info, è stata una piacevole serata, sui divani e le sedie del sempre caldo scenario della libreria caffè La Vita Nova.
Ad animarla, la presenza dell’onorevole Fabio Granata, noto rappresentante di Futuro e Libertà impegnato, sino a qualche ora prima, a Roma nella definizione delle strategie politiche che – proprio in quei momenti – portavano alla costruzione degli accordi su cui dovrà sostenersi il neonato governo guidato da Mario Monti.
“Ricostruire una consapevolezza di cos’è l’Italia, la straordinaria identità italiana, antichissima e modernissima, mettendo in discussione i capisaldi tipici dell’assetto di potere degli ultimi anni”: è netta, da parte di Granata, la critica alla cultura politica berlusconiana, e l’onorevole non risparmia esempi immediatamente tratti dalla cronaca degli ultimi anni. Ecco, allora, spiegati i motivi della scissione finiana, ma anche il tentativo di chiarire le idee sulla missione che dovrà fare da guida al cosiddetto terzo polo. “Dobbiamo smettere di definirci area moderata – le sue parole – Siamo riformisti, possiamo essere innovatori, modernizzatori, nazionalisti. Il moderatismo non appartiene alla nostra tradizione culturale: dobbiamo ricreare una circolazione di idee per dare un profilo diverso alla cultura politica della destra, un’idea innovativa di patriottismo repubblicano”.
Ed infine, le speranze nel nuovo governo e nell’opportunità di riportare in primo piano la politica, il confronto, la competenza. A supportarlo, Filippo Rossi, direttore del Futurista, e Marco Ciorba, coordinatore di FLI a Viterbo, che hanno assieme all’onorevole risposto agli spunti offerti dai presenti, subito coinvolti dal dibattito.
Una serata, insomma, che – come auspicato da La Ripa – s’è rivelata all’insegna della libertà d’informazione, nel tentativo di permettere una sempre più consapevole formazione dell’opinione politica da parte di un pubblico tarquiniese dimostratosi ricettivo, attento e pronto a confrontarsi, in maniera anche critica, su temi sociali e politici di carattere nazionale. Un grazie, da parte dell’Associazione, va a tal proposito a Renato Rosati, vero appassionato motore dell’iniziativa, alla Vita Nova ed al Butto Medievale, che hanno collaborato alla piacevole riuscita dell’evento.