Riceviamo e pubblichiamo
La Conferenza dei Sindaci Zona Colline dell’Albegna, a seguito della presentazione del progetto “Il futuro siamo noi”, ha ottenuto dalla Regione Toscana un finanziamento di € 161.250,00.
Il progetto, rivolto a 30 utenti disabili adulti in condizioni medio-gravi in carico ai servizi territoriali della AUSL Toscana sudest, è realizzato in partenariato con l’Associazione “Oltre lo sguardo ONLUS” di Roma e con e con Co&so -“Giocolare” cooperativa sociale di Pontassieve cooperativa sociale di Pontassieve, con lunga esperienza nella gestione di progetti dopo di noi.
Le azioni previste dal progetto sono:
– cicli di giornate e weekend fuori casa per la realizzazione di attività abilitative diurne, propedeutiche alla fase residenziale, finalizzate allo sviluppo dell’autonomia, in particolare nelle operazioni di igiene personale, preparazione dei pasti (dalla spesa alla cottura) e cura degli spazi.
– azione di cohousing per un periodo di 180 giorni per un gruppo di massimo 5 persone. E’ prevista l’assistenza di educatori ed operatori, sia durante il giorno che per la notte. I beneficiari si dovranno occupare della propria persona, della pulizia dell’ambiente, della preparazione dei pasti.
– accompagnamento e sostegno ai familiari nei percorsi verso il dopo di noi attraverso la realizzazione di incontri su tutto il territorio zonale con operatori, educatori ASL, psicologi, psichiatri, ecc., sia della AUSL che dei soggetti partner;
– azioni di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione verso soluzioni e condizioni abitative, quanto più possibile, proprie dell’ambiente familiare.
I primi incontri con le famiglie e il lavoro di individuazione dei gruppi è partito nel mese di maggio. La realizzazione del progetto ha un carattere fortemente innovativo per la Zona che, pur avendo, da sempre, fortemente sostenuto le politiche per la disabilità, non ha mai attuato simili azioni.
C’è la ferma convinzione che sia giunto il momento di affrontare il problema del “Dopo di noi” in modo serio e strutturato e, per fare questo, occorre “formare” sia le famiglie che i disabili stessi, sicuramente impauriti dall’abbandonare e dall’essere abbandonati. I percorsi elaborati vanno proprio in questa direzione: sostenere le famiglie educando all’autonomia i figli e far toccare con mano alle famiglie stesse i progressi raggiunti. E’ un primo passo verso un percorso sicuramente lungo e difficoltoso, ma che, ci auguriamo tutti, sia in grado di offrire risposte concrete ad una problematica molto sentita, anche dal punto di vista emotivo.
Assessore al Sociale Comune di Orbetello
Dott.ssa Chiara Piccini