Riceviamo e pubblichiamo
File interminabili solo per scoprire che c’è un errore: giovani indaffarati, mamme, anziani in coda alla posta per riuscire a pagare una bolletta che, poi, risulta sbagliata, ne viene negato il pagamento e finisce tutto con un nulla di fatto.
Ancora una volta la questione immondizia fa notizia, e non è un bene: servizio discutibile, bollette da capogiro e nessun che ci permetta di pagarle a causa di un errore che, alcuni istituti correggono, mentre altri, come l’ufficio postale, rifiutano il pagamento e chi aveva la giusta intenzione di saldare lascia una fila per correre a seguirne un’altra, agli uffici comunali, in attesa di una rettifica o una rassicurazione.
Non era tutto più semplice per evitare questi disagi, a parte non sbagliare, comunicare a tutti di non tener conto delle bollette sbagliate, e provvedere all’ invio della nuova bolletta corretta? Questa mattina, dalle ore 9:00 alle 11:00, sono stato costretto, facendo la fila alla posta, ad assistere ad uno spettacolo indecoroso, causa dell’impossibilità di pagare la Tari.
Ho chiesto ai dipendenti di affiggere un cartello all’entrata dell’ufficio postale, dove comunicavano che a causa di uno sbaglio, sul bollettino non poteva essere pagato, e di rivolgersi al Comune per la correzione. Possibile che ci rimettono sempre e solo i cittadini? In questo Comune non funziona neanche la normale gestione amministrativa. Mentre mi ritrovo a dover nuovamente fornire un’informazione mancata, a causa dell’inadempienza di chi di dovere, solo per coscienza.
Quinto Mazzoni
Consigliere Comunale