Riceviamo e pubblichiamo
Rammaricati ed increduli, noi componenti del Gruppo Dirigente e della Segreteria del Circolo PD di Montalto di Castro e Pescia Romana, non riusciamo a comprendere come, lo stesso sindaco, Sergio Caci, a seguito dell’affronto vandalico di soggetti, ad oggi ancora ignoti, non esprima il suo disappunto nei confronti di un atto deplorevole, ai danni morali del Segretario del nostro Circolo, nonché Consigliere comunale dell’attuale amministrazione del Paese.
Era il 25 Aprile scorso, quando una croce celtica, disegnata con una bomboletta spray, appariva, a sfregio, sulla carrozzeria di Quinto Mazzoni. Eppure, mentre gli animi del paese si riscaldavano, affiancati dalla solidarietà espressa con forte indignazione anche da parte di altri Consiglieri, che rimarcava l’ingiustizia di un tale atto, a sottolineare, l’illiceità del fatto, chi dovrebbe tutelare, quanto meno l’incolumità morale di cittadini e figure istituzionali, ad oggi, rimane indifferente nelle parole e nei fatti!
Sicuramente non avevamo bisogno di compassione ma, semplicemente, di un comunicato che sottolineasse il disappunto e definisse il gesto per quello che è, scorretto ed inappropriato.
Tuttavia, dobbiamo concludere che l’educazione a non commettere tali atti è qualcosa che non appartiene al Primo cittadino, sicuramente, che, per il ruolo che ricopre, prima di tutti gli altri, condannando un tale gesto, doveva dare un esempio morale e distendere gli animi. Vogliamo, invece, ringraziare tutti gli altri, per aver espresso vicinanza ed indignazione verso l’ennesimo gesto incivile ed arrogante.
La Segreteria e la Direzione del Circolo PD di Montalto di Castro e Pescia Romana