Riceviamo e pubblichiamo
Le pagine colorate di PAGINEaCOLORI, festival della Letteratura per bambini, ieri si sono tinte dei colori dell’autunno: giallo ocra, giallo paglierino, giallo scuolabus, ma anche, in ossequio al “…Gnàmmete!” del tema di questa edizione, giallo limone o giallo zafferano; e non poteva mancare il giallo di Napoli, ambientazione ideale per il “guaio” che ha animato la sonnolenta serata tarquiniese.
La premiazione si era aperta con i migliori auspici: pubblico numeroso, compatta la partecipazione degli alunni, impeccabile presenza delle autorità, l’assessore alla Cultura Martina Tosoni e il delegato all’istruzione Federica Guiducci; in sala, per la giuria, la docente e Psicopedagogista Dott.ssa Graziella Menci e il celeberrimo Luigi Dal Cin.
Una volta terminata l’assegnazione dei cinque premi alle elementari e dei tre premi alle medie, arriva il momento della consegna degli attestati; chiede l’assessore: “Qualche bambino non è stato chiamato?”, un coro di NOI risuona nella sala; “Venite qui, dite forte il vostro nome, scriviamo gli attestati a mano!”. Un nugolo di bambini si alza e si sposta verso il tavolo della giura; gli sguardi degli adulti annaspano nel buio, cominciano a percepire che qualcosa è andato storto; gli attestati in bianco sono pochi, i bambini attorno al tavolo aumentano. Qualche genitore esprime i pensieri di tutti: se mancano gli attestati, mancano gli elaborati; forte è il dubbio che molti lavori non siano giunti sulle scrivanie degli addetti alla correzione. Comprensibile l’imbarazzo e evidente il rancore che si dipinge sui volti di ognuno. Uno sbaglio. Un nefasto errore che non deve però togliere la validità di un progetto che è di altissimo livello.
Quando la sala è ormai vuota, si cerca di comprendere l’accaduto. Occorre ritrovare gli scritti dei ragazzi: mancano all’appello 43 elaborati, lavori realizzati da 4 classi. I telefoni risuonano, le comunicazioni sono scoordinate: si cerca la fonte dell’errore, si ragiona sul da farsi. La biblioteca viene messa sotto sopra, scatole, riviste, cartelline si affastellano, ma all’improvviso, quasi per caso, compare una anonima cartellina blu…con l’etichetta scrupolosamente scritta a mano “Concorso Dimminonno”.
43 gli elaborati smarriti e ritrovati. La giuria, informata tempestivamente dell’accaduto, ha ritenuto di dover iniziare subito il proprio lavoro, garantendo la valutazione dei manoscritti entro il termine della mostra. In accordo con l’assessore alla Cultura e con il delegato all’Istruzione, è stata stabilita una seconda premiazione per sabato pomeriggio; un concorso speciale, 4 i premi in palio, tutti buoni acquisto libri per saziare la fame di leggere e incentivare quella di scrivere: malgrado tutto!