Riceviamo e pubblichiamo
Come vedo al giovane Presidente Antonelli, gli piace non solo crearle, ma anche alimentarle, le polemiche, offuscando “le verità”, puntando il dito verso chi, politicamente, magari, brutto e cattivo, possa mettersi, nella speranza di farla franca, alla faccia della coerenza politica ed amministrativa.
Il giovane Presidente Antonelli è oltre misura più intelligente per far finta di non capire, e, ad essere maldestro, strumentale e polemico, è il suo di tentativo, che altresì è in ritardo e imbeccato.
Intervento per altro, il Suo, che ha generato tra la gente tarquiniese, il dubbio se la nostra Università Agraria venisse chiusa, ecco quindi, inserirsi il mio intervento, non a rispondere a Lei, ma a chiarire quale posizione oggi, fosse attivamente valida e che sta andando avanti, e che sostegno, per il bene dell’Università Agraria e degli enti agrari del Lazio in generale, nell’esistere come identità socio-economiche e culturali di una comunità.
In merito all’emendamento in questione, di soppressione delle Università Agrarie, che è stato, già, molto prima del suo intervento giornalistico, bocciato dal consiglio regionale del Lazio, e su cui mi sono espresso in modo contrario, ho confermato, altresì la linea della riforma degli enti agrari operata, dall’assessore regionale PDL Cangemi, a maggior ragione, andando contro chi, nel PDL è di diverso avviso, questa la mia posizione.
Non è oltremodo possibile, però, accettare simili accuse forvianti, al solo scopo di mettere in cattiva luce, l’avversario politico di turno.
Su quanto votato, infatti, nella seduta del consiglio del 16 marzo scorso, dove “non si votava si o no” alla riforma degli enti agrari proposta dall’on. Giuseppe Emanuele Cangemi, mi premono delle precisazioni.
“Primo”, perché il giovane Presidente, dopo che sono intervenuto a favore della riforma, il 12 marzo, pochi giorni prima di quel consiglio, non ha attaccato, i giorni successivi, come è suo gratuito modo di fare, l’opposizione, di incoerenza?.
“Secondo”, non lo ha fatto, e non lo può dire, perché in quella seduta, eravamo chiamati a presentare, chi lo riteneva opportuno, “osservazioni o emendamenti” alla riforma, valutammo, il testo così presentato, dall’assessore regionale agli Enti Locali del Lazio, on. Giuseppe Emanuele Cangemi, senza osservazioni, ecco la verità sulla brillante astensione.
Le verità sono altre, e a darle caso mai, dovrebbe essere lei, e su ciò che conta veramente ai tarquiniesi, e cioè, sulla Sua gestione ed amministrazione del patrimonio terriero collettivo della nostra Università Agraria, magari proprio, tra un’alienazione e l’altra, dei terreni di proprietà collettiva.
Alessio Gambetti
Consigliere PDL Università Agraria di Tarquinia