Guida e Vai, si chiama così la nuova app per esercitarsi all’esame di guida con la realtà virtuale ed aumentata. L’idea è venuta a Salvatore Ambrosino, fondatore e direttore di questo network per la formazione delle nuove generazioni sempre connesse ad internet e probabilmente più predisposte ad imparare tramite il computer e la rete piuttosto che sui libri.
Sviluppato in un anno di lavoro da tre ingegneri e un disegnatore 3D della software house Reddoak, il programma al momento è in fase di test presso due autoscuole lombarde, una a Milano e una a Cisliano.
Questa tecnologica novità potrà permettere ai ragazzi di immaginarsi virtualmente in vari scenari di guida realistici, e capire come comportarsi anche nelle situazioni più complesse.
Una volta realizzato tutto il sistema e sviluppate le schede e le ricostruzioni della realtà in 3D che mostrano le situazioni più particolari alla guida, sarà sufficiente uno smartphone per la realtà aumentata, mentre per la realtà virtuale servirà un visore ottico di qualsiasi brand associato allo smartphone, ormai molto accessibili anche dal punto di vista economico.