Riceviamo e pubblichiamo
Il Centro di Ascolto regionale darà informazioni a cittadini e medici anche sui farmaci cannabinoidi. Lo ha annunciato stamani l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, intervenendo all’Open Day organizzato dallo Stabilmento chimico farmaceutico militare sull’uso terapeutico della cannabis: una giornata divulgativa, rivolta a medici, farmacisti, ricercatori universitari e giornalisti, la prima di una serie per conoscere come viene prodotta la cannabis farmaceutica per uso medico. Prima dell’incontro, l’assessore Saccardi ha visitato le serre dove si coltiva la cannabis, ora nel pieno della fioritura: domani le piante verranno tagliate per il raccolto.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche gli aspetti legislativi, quelli legati alla distribuzione, alla preparazione in farmacia, e quelli connessi all’impiego clinico. A conclusione dei lavori, è stato proiettato il filmato “Produzione farmaceutica della cannabis per uso medico presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare”, a cura del colonnello Antonio Medica.
“E’ una grande soddisfazione per me che sono fiorentina essere qui stamani – ha detto l’assessore Saccardi – Questo e’ un luogo importante per questa città, che con la produzione della cannabis a scopo terapeutico ha trovato una sua vocazione e espressione alta. Per primi in Toscana abbiamo legiferato su questo tema, nel 2012, e ringrazio Enzo Brogi, che è qui presente, e che e’ stato l’estensore della legge. Una legge che precorreva i tempi. A seguito di quella legge, il luogo identificato per la produzione della cannabis farmaceutica e’ stato lo Stabilimento chimico farmaceutico militare. Un motivo di grande soddisfazione e orgoglio per Firenze e la Toscana. Ora qui se ne producono 100 chili, ma la richiesta e’ maggiore e l’obiettivo e’ di aumentare a 300 chili l’anno. E il fatto che la cannabis venga prodotta qui al Farmaceutico Militare è una garanzia di qualità sul farmaco che viene distribuito, e sul quale costantemente continuiamo a fare ricerca per migliorarne la qualità”.
A proposito del ruolo del Centro di Ascolto regionale, “Stiamo lavorando a un protocollo d’intesa tra Regione, Stabilimento chimico farmaceutico militare, Università e Fondazione Toscana Life Science – ha aggiunto Stefania Saccardi – sul fronte della ricerca, soprattutto per quelle aree orfane, dove non c’è investimento delle aziende. Nel protocollo si prevede anche che il Centro di Ascolto regionale, che con grande professionalità e attenzione dà risposte ai cittadini sui temi dell’oncologia e delle malattie rare, dia risposte e informazioni anche sui farmaci cannabinoidi”. La Regione Toscana metterà a disposizione dell’Istituto Farmaceutico Militare le professionalità del Centro di Ascolto regionale, che già lavora, appunto, a supporto dei percorsi che riguardano malattie rare e oncologiche. Il Centro di Ascolto sarà in grado di rispondere a domande dei cittadinisull’uso terapeutico del la cannabis, favorendo un dialogo costruttivo con i medici responsabili del progetto terapeutico. Il Centro di Ascolto fornirà attraverso propri operatori specializzati anche un servizio di sostegno e supporto psicologico telefonico. Questo il numero verde regionale gratuito del Centro di Ascolto: 800 880101, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
La Toscana è stata la prima Regione a disciplinare, nel 2012, l’utilizzo a scopo terapeutico dei preparati vegetali di cannabis con oneri a carico del Servizio sanitario regionale. In questi cinque anni la normativa è stata modificata e altre Regioni si sono espresse a favore dell’impiego di questi preparati medicinali per uso terapeutico. Per favorire la formazione dei medici per la prescrizione e dei farmacisti per la preparazione di medicinali a base di cannabis, la Regione Toscana ha predisposto dall’inizio dell’anno un corso di formazione on line su questi specifici temi, con particolare riferimento al dolore.
Grandi passi avanti sono stati fatti e oggi la Regione Toscana vanta un numero importante di medici prescrittori e di pazienti arruolati (circa mille): le aziende ospedaliero universitarie di Careggi e di Pisa sono sede di due dei maggiori centri prescrittori a livello nazionale e il trend è ancora in crescita. In Toscana la cannabis terapeutica viene data gratuitamente se prescritta da uno dei due centri prescrittori di Careggi e Pisa, a pagamento se prescritta da altri medici.
Oggi in Toscana con la cannabis terapeutica si curano i dolori cronici e neuropatici, oltre a quelli derivanti da altre patologie come cancro, SLA, sclerosi multipla, alcune neuropatie; si stimola l’appetito nei pazienti affetti da Aids; si curano alcune forme di dolore cronico refrattario di origine reumatologica (per esempio, la fibromialgia), il morbo di Crohn e il glaucoma.