di Fabrizio Ercolani
Indagine aperta sul Festival della Letteratura Breve. Dopo le polemiche sorte questa estate per le modalità e le tempistiche di assegnazione dell’evento organizzato dalla Regione Lazio e dal Comune di Tarquinia anche la magistratura sta indagando. L’esposto del 5 Stelle non è stato archiviato anzi sembra che le forze dell’ordine abbiano fatto visita ad alcune delle ditte che avevano partecipato alla manifestazione di interesse per avere delucidazioni.
La polemica era sorta sulla tempistica. L’avviso pubblico agli operatori del settore interessati a partecipare alla procedura per affidamento dell’organizzazione di un così importante evento costato intorno ai 100mila euro, è stato pubblicato all’albo comunale dall’8 al 24 agosto solo un mese prima dell’inizio. Dopo di che il bando per l’organizzazione del Fleb è pervenuto alle ditte selezionate solo il 1° settembre, con scadenza 12 settembre.
I grillini avevano incalzato: “Una manciata di giorni per imbastire l’offerta e solo otto giorni lavorativi per organizzare una manifestazione di questa entità e prendere contatto con autori e artisti: un tempo irrisorio per un evento di qualità, qualunque operatore vinca a meno che non sia dotato di doti come la preveggenza!”. Anche l’Assessore regionale Livia Ravera alla domanda circa il suo grado di soddisfazione sulle tempistiche avute dal Comune di Tarquinia e la promozione dell’evento aveva risposto. “Non sono assolutamente soddisfatta della tempistica. È già un miracolo essere riusciti a farlo. La burocrazia mette troppi lacci e lacciuoli: la realtà è questa”. I pentastellati avevano sollevato anche un’altra questione assai curiosa: “il Piotta annuncia a luglio la sua partecipazione ben prima della gara d’appalto conclusasi il 12 settembre”. Gli esponenti del 5 stelle avevano predisposto anche un esposto all’Anac che prosegue il suo corso.