Si gettano in acqua nonostante la pericolosità del mare. Salvati dalla grande professionalità degli assistenti bagnanti Matteo Ventolini e Giovanni Ciurlini, coadiuvati nel soccorso da Alessandro Russotto e Michele Brizi. È successo oggi pomeriggio a Tarquinia Lido. Nonostante l’elevato moto ondoso, due fidanzati provenienti dall’hinterland romano hanno deciso ugualmente di sfidare il mare. Dopo pochi minuti però quello che poteva essere un puro divertimento stava per tramutarsi in tragedia. La forte corrente e la risacca creatasi avevano stretto nella loro morsa i due giovani, trascinandoli per diversi metri. Fortunatamente da riva, la prontezza dei due assistenti bagnanti Matteo Ventolini e Giovanni Ciurluini, in servizio presso lo stabilimento Mirage, ha evitato il peggio.
In un primo momento i due bagnini hanno provato a richiamare con ripetuti fischi l’attenzione dei de bagnanti ma vedendo che essi continuavano ad agitarsi nel tentativo di chiedere aiuto non hanno esitato un secondo, gettandosi, armati di tutto il necessario, tra i flutti. A dar loro manforte giungevano anche Alessandro Russotto, in servizio presso i “Marinai” e Micheli Brizi, bagnino della spiaggia libera. Con uno sforzo sovrumano Ventolini e Ciurluini raggiungevano i due malcapitati che nel frattempo erano stati sballottati dalla corrente a circa 70 metri da riva ed un centinaio di metri a nord dal punto in cui erano entrati in acqua. Applicando tutte le corrette procedure di salvataggio, riuscivano con grande professionalità ed estrema prontezza a condurre fuori della risacca i due fidanzati, scortandoli sino a riva. I due, visibilmente scossi, non dimenticheranno in fretta questa esperienza. Inoltre in quel tratto di mare ogni anno si verificano episodi simili in quanto proprio tra la spiaggia libera ed il Mirage si registra un incrocio di correnti che crea una pericolosissima risacca. Una porzione di mare, la cui pericolosità è ben nota ai tarquiniesi, ma lo stesso non si può dire per coloro che frequentano la spiaggia libera. Si tratta per lo più di bagnanti occasionali, che ignorando la pericolosità delle acque sfidano la sorte, mettendo così a repentaglio la propria e l’altrui vita. Fortunatamente però l’esperienza e la professionalità degli assistenti bagnanti, in particolare di coloro che negli anni si sono avvicendati allo stabilimento Mirage, sino ad oggi è riuscita ad evitare tragedie. Ora per Ventolini, Ciurluini, Russotto e Brizi oltre ai complimenti ricevuti da tutti i bagnanti, si prospetta anche la consegna di un encomio da parte del Sindaco Mazzola, così come già avvenuto per episodi simili occorsi nei giorni scorsi. Il mare va rispettato e non sfidato: è questo l’insegnamento che si deve trarre da questa avventura terminata fortunatamente con un lieto fine.
Fabrizio Ercolani