Si ribalta con la canoa, salvo solamente grazie al gesto eroico di un ragazzo tarquiniese, Alessandro Bonifazi, 24 anni, che senza esitazioni si getta in mare e riesce a portare a riva il malcapitato oramai allo stremo delle forze.
È successo questa mattina intorno alle 13 a Marina Velka e precisamente nello specchio acqueo antistante lo stabilimento balneare “Le Cannucce”. Nonostante il mare fosse molto agitato a causa del forte vento che si stava abbattendo sul litorale, un giovane tarquiniese aveva deciso di avventurarsi con la sua canoa. Arrivato a poche centinaia di metri dalla riva, la canoa veniva sbalzata dalla forza delle onde ed il giovane rimaneva intrappolato dalla corrente che lo trascinava via. Da riva alcuni bagnanti ed il bagnino, Fabio Ferri, questo il suo nome, si accorgevano del mezzo che si era ribaltato e non vedendo più il ragazzo attivavano tutte le procedure di emergenza.
Ferri immediatamente chiamava il numero diretto della stazione locale della Capitaneria di Porto. Il comandante Lamberto Alessandro richiedeva alla sala operativa di Civitavecchia, l’uscita istantanea a mare della motovedetta della Guardia Costiera e allertava il gommone anfibio della Protezione Civile. Nel frattempo da riva un giovane del posto, Alessandro Bonifazi, si accorgeva di una mano che si muoveva nell’estremo tentativo di chiedere soccorso, a poca distanza dalla canoa e non esitava un attimo a gettarsi in mare, con l’ausilio anche del bagnino.
Vista la pericolosità del mare con grande freddezza portava con sé un’altra canoa, utile per prestare al meglio il soccorso. Con molta difficoltà raggiungeva il giovane, oramai quasi privo di sensi e con uno sforzo sovraumano riusciva a portarlo a riva dove ad attenderli c’era il personale della Croce Rossa. Per il ragazzo, in evidente stato di shock, un enorme spavento che molto probabilmente gli farà capire come il mare vada rispettato e non sfidato.
I presenti raccontano come senza il coraggio di Alessandro Bonifazi, ieri a Marina Velka si sarebbe potuta registrare un’altra tragedia. Sarebbero bastati pochi istanti e il giovane sarebbe certamente annegato. Anche il Sindaco Mazzola è rimasto in continuo contatto con il comandante Alessandro, mettendosi a completa disposizione. Un altro episodio che denota ancora una volta l’estrema efficacia della macchina dei soccorsi diretta in maniera impeccabile dalla Guardia Costiera. Basti pensare come dal momento della richiesta di soccorso (ore 13.07) al trasporto del giovane sull’ambulanza (ore 13.20) siano passati soltanto venti minuti. Infine è bene ricordare che in caso di emergenza il numero da chiamare senza esitare un istante è il 1530, un numero facile da ricordare ma estremamente utile per salvare vite umane.