Riceviamo e pubblichiamo
Firmato l’accordo per il progetto “Guglielmo Marconi a Torre Chiaruccia”. Il documento è stato siglato a Palazzo Aeronautica insieme a rappresentanti del Comune di Santa Marinella e del Centro Radioelettrico Sperimentale “Guglielmo Marconi”.
Giovedì 26 Gennaio, il Comandante Logistico dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Gabriele Salvestroni, il Sindaco di Santa Marinella dott. Roberto Bacheca ed il Presidente del Centro Radioelettrico Sperimentale “Guglielmo Marconi”, Prof. Giovanni Cancellieri, hanno firmato presso Palazzo Aeronautica un accordo esecutivo per la realizzazione di un polo museale sul sito dell’Aeronautica Militare di “Torre Chiaruccia”.
“Un traguardo storico per la Città di Santa Marinella – ha commentato il Sindaco Roberto Bacheca –. Il Comune di Santa Marinella da sempre ha onorato e onora il nostro concittadino Guglielmo Marconi scienziato e premio Nobel, che nella nostra città a Torre Chiaruccia, primo al mondo, ha condotto esperimenti sulle microonde che hanno dato luogo al radar, alla radiotelefonia mobile e alle trasmissioni TV.
Nel lontano 1974 il Consiglio Comunale di Santa Marinella presieduto dal Sindaco Alfio Vergati – in seduta straordinaria – presente il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Sen. Togni, la vedova di Marconi, Marchesa Maria Cristina Bezzi Scali, la figlia Principessa Elettra ed il nipote Principe Guglielmo, prese l’impegno solenne di istituire un Museo Marconiano a Torre Chiaruccia e valorizzare il Centro Radioelettrico Sperimentale istituito nel 1932 a Santa Marinella. Oggi, a distanza di 43 anni, abbiamo finalmente raggiunto questo storico traguardo. In qualità di Sindaco ho avuto l’onore di portare a compimento questo impegno che da tanti anni la nostra città si aspettava. Mi sento pertanto in dovere di ringraziare l’Aeronautica Militare Italiana nelle persone del Generale Gabriele Salvestroni, del Generale Giovanni Magazzino e tutto il loro staff per l’egregio lavoro per la concessione in uso di una parte dell’area di Torre Chiaruccia, ringrazio in modo speciale il Gen. Giovanni Caravelli, la Principessa Elettra Marconi e il Principe Guglielmo, il Prof. Ing. Giovanni Cancellieri Presidente del CRESM, ringrazio il prof. Livio Spinelli per l’eccellente lavoro organizzativo e di coordinamento per portare a buon fine la nostra iniziativa e con lui Roberto Boccoli, addetto stampa del nostro Comune e Daniele Padelletti di Poste Italiane”.
Il sito dell’A.M., che ospita una Stazione Meteo ed alcuni manufatti dei quali il Comune ha chiesto l’utilizzo alla Forza Armata, riveste infatti un rilevante interesse storico-culturale in quanto, dal 1929 al 1937, lo scienziato Guglielmo Marconi vi condusse importanti attività di ricerca nel campo della radiolocalizzazione, della radiotelefonia mobile e della trasmissione TV.
L’accordo rappresenta un proficuo esempio di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private nel campo della diffusione della cultura scientifica e della formazione dei giovani in un ambito di grande attualità come quello delle telecomunicazioni, della sperimentazione e dell’innovazione che costituiscono, insieme, un settore d’avanguardia, nel quale anche l’Aeronautica Militare opera al servizio del “Sistema Paese”
Il documento di intesa rappresenta inoltre un beneficio alla comunità di studiosi e appassionati della materia e permetterà di preservare e promuovere la preziosa eredità scientifica scaturita da anni di studi, ricerche e sperimentazioni tramandata dal Premio Nobel Guglielmo Marconi.
“E’ un sogno che diventa realtà – ha aggiunto il delegato alle celebrazioni Marconiane Prof. Livio Spinelli – per il quale abbiamo lavorato duramente per tanti anni. Questo è solo il primo, tangibile passo, per la realizzazione del Museo Marconiano a Santa Marinella, che, siamo convinti, potrà essere un valore aggiunto dal punto di vista storico e di promozione turistica per l’intero comprensorio. Ringrazio il Sindaco Roberto Bacheca, perché senza la sua determinazione non avremmo mai raggiunto questo obiettivo e il Gen. Salvestroni per la disponibilità, la cordialità e la ferma volontà di concludere questo accordo. Non ultimo, il Prof. Cancellieri, che attraverso il CRESM, gestirà l’intera area che ci verrà messa a disposizione da qui in futuro”.
“Il Centro Radioelettrico Sperimentale G. Marconi, chiuso nel 1974, fu ricostituito nel 1999, ad opera del prof. Gian Carlo Corazza. Questo ritorno nella sua sede storica di Torre Chiaruccia – ha sottolineato il Presidente del CReSM, Prof. Giovanni Cancellieri – rappresenta l’unione della tradizione con l’attualità. La società moderna deve alle intuizioni di Guglielmo Marconi molte delle sue caratteristiche più distintive, rese possibili dalla moderna tecnologia elettronica.”