Riceviamo e pubblichiamo
Il Consigliere Comunale alle finanze Emanuele Minghella, interviene per chiarire alcuni aspetti relativi alla situazione economica dell’Ente. “Questa amministrazione – afferma Minghella – non ha mai nascosto le difficoltà di natura finanziaria, come da relazione approvata in Consiglio Comunale lo scorso luglio durante gli equilibri di bilancio. Dal 2013 in poi la stretta del Fondo di Solidarietà ha tolto risorse fresche alle nostre casse; la fatica delle famiglie a pagare i tributi locali hanno aumentato l’evasione fiscale, solo negli ultimi tre sulla tassa sui rifiuti ben oltre 4,5ml di buco.
E presto fatto i conti vanno in rosso. Dopo aver bussato più volte alla Pisana senza esito comincio a pensare che qualcuno dell’area opposta alla nostra voglia soffocare Santa Marinella, ben oltre due milioni di crediti pendenti e altrettanti crediti del quale dobbiamo ricevere i bonifici senza esito.
Farebbe meglio il Pd locale a farsi sentire in Regione e forzare i loro Consiglieri a non far trattare la propria città di seconda classe solo perché di schieramento politico opposto.
In questi tre anni, seppur sofferti – aggiunge Minghella – oltre ad aver cercato di migliorare la vivibilità del nostro paese, attraverso interventi alla viabilità ed alle infrastrutture, abbiamo aumentato le ore per l’assistenza ai bisognosi, senza aumentare un solo euro ai servizi a domanda individuale.
Siamo l’unico Comune del comprensorio che applica tariffe per i servizi di trasporto scuolabus e mensa scolastica al limite minimo della spesa per ogni famiglia, come anche al minimo è l’addizionale regionale oltre a mantenere calmierati il resto dei tributi locali, anch’essi al di sotto ,di gran lunga, dei Comuni del comprensorio, in un periodo storico in cui tutte le amministrazione pubbliche come anche le grandi aziende privatizzate, hanno difficoltà a garantire la sopravvivenza del personale e dei servizi.
Certo è che, come da indicazioni del febbraio scorso nella mia proposta di delibera di Giunta approvata dai colleghi, i Comuni non possono più sopravvivere con le normali entrate tributarie, perché se è vero che la Tari copre il servizio rifiuti, con quanto rimane dell’Imu oggi si pagano i soli stipendi comunali.
Gli Enti locali potranno sopravvivere, fare investimenti, rendere decorose le scuole, assistere i bisognosi ed incentivare l’economia solo se avrà il coraggio di fare scelte coraggiose, apparentemente controproducenti politicamente, ma nel medio lungo periodo, potrebbero condurre ad una ulteriore riduzione dei tributi locali e dare una svolta all’economia della città. Proprio per questo motivo il mio invito è rivolto ai commercianti affinché creino delle associazioni di categoria che possano sostenerli nei vari settori a rischio di forte rincaro, come, ad esempio, gli affitti che ormai sono senza eguali.
Invito i produttori ad utilizzare il nostro sportello Europa per la ricerca di finanziamenti ma, soprattutto, esorto l’opposizione ad impegnarsi sinergicamente per intraprendere un lavoro insieme per la città, a prescindere dalla retorica che si potrebbe fare sul prossimo vincitore della tornata elettorale del 2018. Chiunque vinca dovrà capire che le regole sono cambiate, come già sto cercando di far comprendere io ai miei colleghi amministratori, tutto solo ed esclusivamente per il bene di una città che ha già spianato le sue ali per volare”.