Riceviamo e pubblichiamo
Come referente del Comitato per il NO di Tuscania, alla luce dei risultati della consultazione referendaria di domenica scorsa, sento il dovere di ringraziare tutti i concittadini che hanno espresso la loro preferenza in difesa della Costituzione.
Con un 69,68% del NO che ha prevalso nettamente su un 30,32% del SI, i tuscanesi hanno rigettato il disegno di legge costituzionale, che già non aveva ottenuto i voti sufficienti, nemmeno in un Parlamento che era stato chiamato più volte a sostenere questa modifica a colpi di fiducia.
Nelle scorse settimane, come Comitato per il NO, avevamo cercato un confronto democratico con le ragioni del SI, ma abbiamo dovuto prendere atto che nella nostra città non si era costituito alcun Comitato a favore delle riforme costituzionali, né erano presenti soggetti organizzati che potessero affrontare un dibattito serio tra le due posizioni, per fornire un’occasione di approfondimento ai cittadini tutti.
Vorrei evidenziare che la percentuale registrata nelle nostre 7 sezioni è di gran lunga superiore alle medie nazionali, segno questo di una presa di coscienza più consapevole e frutto di analisi accurate, da parte dei cittadini di Tuscania rispetto alla media nazionale. Ciò deriva anche dall’impegno di tutte quelle persone che hanno lavorato sodo e, senza voler prendere tutto il merito del 69,68 ottenuto dal NO, possiamo affermare che il contributo del nostro Comitato è stato determinante per raggiungere questo risultato lusinghiero.
Da parte nostra non c’è alcun atteggiamento di rivalsa e nemmeno la volontà di spostare l’attenzione sul campo della competizione politica, che lasciamo ai partiti ed alle coalizioni che svolgono il proprio ruolo nei settori di loro competenza. A noi resta la soddisfazione di aver contribuito alla difesa della Carta Costituzionale, da una modifica che non abbiamo mai condiviso, nel merito e nel metodo della sua elaborazione. E per questo resteremo a lungo attivi per qualsiasi iniziativa di studio, di proposta, di confronto che verrà avanzata da soggetti interessati a questi temi.
Eviteremo (come già abbiamo evitato) il confronto sul piano partitico e non andremo ad alimentare le già marcate differenze di vedute tra i soggetti politici, ma potremo essere disponibili ad organizzare incontri o iniziative che favoriscano l’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza dei cittadini sui temi relativi alla Costituzione.
Dopo aver recuperato le forze che sono state spese nel corso di questa campagna referendaria, ci ripromettiamo di rimetterci presto a lavorare per nuove occasioni di crescita civica e culturale della nostra città.
Giuseppe Catalini
Comitato per il No – Tuscania