Tiziano Torresi vince il Premio Spadolini Nuova Antologia 2016

Riceviamo e pubblichiamo

tiziano-torresiTiziano Torresi (Tarquinia, 1984) è il vincitore del Premio Spadolini Nuova Antologia 2016.

La giuria, composta da insigni studiosi di storia provenienti da tutta Italia, ha assegnato alla sua tesi di dottorato, difesa nel luglio 2015 presso la Scuola dottorale dell’Università degli Studi di Roma Tre, il prestigioso riconoscimento della Fondazione Giovanni Spadolini, che la qualifica come una tra le migliori, più solide e originali ricerche di storia contemporanea dell’ultimo anno. La cerimonia di conferimento del Premio si svolgerà il 18 novembre prossimo presso l’Università di Firenze alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.

Lo ricerca premiata indaga la figura di Sergio Paronetto (1911-1945), la sua riflessione politica ed economica, la sua influenza nella storia e nella politica italiana tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Esponente di spicco degli intellettuali cattolici, economista e manager dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale, allievo di Donato Menichella, consigliere, tra gli altri, di Alcide De Gasperi, amico di Giovanni Battista Montini, collaboratore della Resistenza e del Fronte militare clandestino: per la prima volta in maniera dettagliata e completa e con il ricorso ad una vasta documentazione inedita, viene portata alla luce la biografia di uno dei protagonisti della vita civile, economica ed ecclesiale italiana tra le due guerre. Un personaggio sinora poco conosciuto ma che si rileva di grandissimo interesse e importanza.

Per unanime giudizio della commissione il lavoro di Torresi, grazie ad una formidabile ricerca archivista svolta in più di dodici istituti di ricerca nel corso di oltre tre anni di lavoro, con una prosa sciolta e accattivante, propone nuove e interessanti chiavi di lettura di un periodo complesso. Il suo lavoro offre alla storiografia ragguardevoli elementi di novità alla conoscenza di pagine importanti della storia della politica e dell’economia italiana, dal rapporto tra i cattolici e il fascismo alla nascita della Democrazia cristiana, dalla costituzione dell’Iri sino alla guerra e alla Resistenza.

“Accolgo con emozione e gratitudine la notizia del Premio – dichiara Torresi – È per me motivo di onore avere meritato la fiducia della commissione giudicatrice e della Fondazione Spadolini. Il Premio rappresenta certamente una grande soddisfazione ma lo considero soprattutto come una ragione inattesa e preziosa per intensificare e proseguire con ancor maggiore impegno e serietà l’itinerario di studi e di ricerche lungo il quale mi sono incamminato”.

Il Premio Spadolini dà lustro al curriculum già ricco del giovane Torresi. Nato a Tarquinia nel 1984, laureato con lode in Relazioni internazionali a Pisa e autore di diversi saggi sulla storia del movimento cattolico, sulla formazione della classe dirigente durante il fascismo e sull’intervento pubblico in Italia tra le due guerre, ha ottenuto nel 2010 il Premio Capri per la sua prima opera, L’altra giovinezza. Curatore degli scritti di Alfredo Carlo Moro ha anche ricoperto l’incarico di Presidente nazionale della Fuci e, attualmente, di Segretario nazionale del MEIC. Dal 2015 svolge ricerche presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, fondato da Benedetto Croce e fucina dei più grandi talenti nel campo della storia e della cultura italiana del Novecento.

“Il riconoscimento che la Fondazione Spadolini Nuova Antologia mi assegna – prosegue Torresi – giunge al termine, e idealmente corona un periodo fondamentale della mia vita personale e di studioso, quello del dottorato, durante il quale ho compreso che fare ricerca non è rispondere a uno scopo contingente né trarre diletto per una pura gioia intellettuale ma la strada maestra per onorare la propria intelligenza”.