Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolta ieri mattina, presso il Centro Storico Culturale delle Capitanerie di porto al Forte Michelangelo di Civitavecchia, la conferenza stampa conclusiva dell’Operazione “Mare Sicuro 2016” condotta dalla Direzione Marittima del Lazio, nel corso della quale sono stati illustrati i risultati ottenuti lungo la costa laziale durante la stagione balneare appena terminata.
Sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare sono state le parole d’ordine che hanno caratterizzato la tradizionale operazione estiva della Guardia Costiera, attuata nei 3 compartimenti marittimi di Civitavecchia, Roma-Fiumicino e Gaeta attraverso i 17 uffici marittimi dislocati sui 330 km di litorale, garantendo una serena e sicura fruizione di arenili e specchi acquei a bagnanti e diportisti nell’estate 2016.
Un litorale che, oltre ad esser stato frequentato da milioni di bagnanti (con picchi di affluenza sugli arenili di Ostia e in generale sulle coste più vicine alla Capitale) e decine di migliaia di unità da diporto (soprattutto nell’arcipelago pontino), ha coinvolto anche il sistema portuale del Lazio con i suoi vari scali. Pur con le rinforzate misure di sicurezza introdotte nel mese di agosto, tra Civitavecchia (con 3.093.000 passeggeri e crocieristi) e i porti del basso Lazio (622.000 passeggeri) sono quindi state quasi 4 milioni le persone che hanno fatto ricorso ai collegamenti marittimi in arrivo o partenza dalla Regione, senza che si rilevassero particolari problematiche grazie al dispositivo di coordinamento e vigilanza messo in campo dalle varie Autorità Marittime.
Il dato di maggior rilevo dell’operazione è senz’altro quello relativo al forte calo della mortalità per incidenti balneari. Con una riduzione del 70% rispetto alla stagione 2015, che registrò 17 decessi, l’estate 2016 ha alla fine dovuto contare 5 decessi. Oltre ad una maggiore consapevolezza da parte dei bagnanti anche grazie alle numerose attività informative compiute durante l’anno, nonché al mirato coordinamento della Guardia costiera sul dispositivo di salvamento attuato sul territorio regionale, una delle novità di quest’anno – l’adozione di mirati cartelli monitori plurilingue, posizionati soprattutto sulle spiagge libere in attuazione di un accordo intercorso con ANCI Lazio – potrebbe aver contribuito nel raggiungimento dell’importante risultato che, non a caso, ha visto la totale assenza di bagnanti stranieri coinvolti in incidenti mortali, come purtroppo spesso rilevato nelle precedenti stagioni balneari.
Per quanto riguarda l’attività operativa effettuata dalle 42 unità navali della Direzione Marittima, sono state soccorse 61 unità da diporto in difficoltà, e sono state tratte in salvo 190 persone. Dalle attività di controllo poste in essere a mare e a terra, sono stati accertati 629 illeciti amministrativi, per un totale di 383.000 euro, ed elevate 26 notizie di reato trasmesse alle competenti Autorità giudiziarie.