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(s.t.) Inizia oggi il Fleb, Festival della Letteratura Breve promosso e finanziato dall’Assessorato alla cultura della Regione Lazio giunto alla sua seconda edizione: la prima si svolse a Tuscania, quest’anno si sposta a Tarquinia – con non poco malumore da parte della cittadina tuscanese – e con l’Assessore Ravera che spiega come sia sua la volontà di rendere itinerante l’organizzazione del Festival, “per valorizzare e far conoscere varie, splendide cittadine del Viterbese”.
E se il programma è qualitativamente di alto livello, non sono mancate alcune polemiche, tutte “riassunte” in una conferenza stampa in cui i protagonisti, va detto, non si sono sottratti al confronto ed alla spiegazione delle proprie posizioni.
E proprio Lidia Ravera ha detto la sua senza mezzi termini sul fatto che una manifestazione di questo livello giunga in promozione con solo una settimana di anticipo, e tempi strettissimi dal punto di vista logistico. “Non sono assolutamente soddisfatta della tempistica. – ha spiegato l’Assessore – e da politica non di professione, ma da scrittrice “prestata” alla politica non sarò mai appieno soddisfatta della tempistica legata a queste organizzazioni. Ma ormai mi sono abituata. E anzi è già un miracolo essere riusciti a farlo. La burocrazia mette troppi lacci e lacciuoli: la realtà è questa”.
Il nodo si sposta poi sulla polemica sollevata, proprio alla viglia della presentazione, dal Movimento 5 Stelle, che sulla scia di un post del Piotta – uno dei protagonisti di Fleb2016 – che annunciava la sua presenza a Tarquinia ancora prima dell’avvio del bando d’aggiudicazione dell’organizzazione, manifestava qualche perplessità sullo svolgimento delle procedure. “È stato fatto tutto in trasparenza e secondo la legge – la risposta di Mazzola, che almeno in sede di conferenza stampa aggira la polemica – e per rispetto dal valore altissimo dell’evento e della presenza qui dell’assessore Ravera non entro in ulteriore polemica”.
Ma appena fuori dalla cornice ufficiale, rincara la dose: “Risponderò ai 5 stelle quando loro risponderanno a me su un altro tema: come avvengono le assunzioni dei portaborse del movimento? Per amore, per amicizia o dopo aver valutato le competenza di tutti?”.
Sulla questione del bando, però, entra nel merito con maggior dettaglio l’amministratore di ATCL Luca Fornari: “È chiaro che realtà come la nostra che volevano partecipare al bando – spiega – conoscendo i tempi, ha dovuto muoversi anticipatamente, contattando ed opzionando i potenziali ospiti, per poi firmare i contratti solo nei giorni scorsi, una volta aggiudicato il bando. Che il Piotta avesse annunciato la data, lo abbiamo scoperto oggi dai giornali: lo abbiamo chiamato e ci ha spiegato che, una volta concordata l’opzione, lui intanto la aveva inserita, per poi semmai toglierla nel caso la cosa non fosse andata in porto”
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