Riceviamo e pubblichiamo
Solo per dovere di cronaca siamo a chiarire quanto detto dal Pd riguardo alla crisi dell’Università Agraria.
I dettami imposti dal Pd riguardo ad una crisi aperta al buio con le dimissioni del presidente Blasi hanno dell’inverosimile e sanno di una politica che non ci appartiene. Le coalizioni sono tali finchè si concertano e si dibattono argomenti e problematiche di interesse collettivo, non personalismi o interessi partitici.
Rigettiamo quindi con forza le condizioni imposte dai nostri “alleati”, che non si comportano in modo leale, dicendo loro che la possibilità di rivedere lo Statuto fortemente voluto dal Pd al termine della passata amministrazione dell’U.A. e causa di forte attrito politico al loro interno solo per la mancata elezione del presidente del cda, la sostituzione delle cariche in seno alla giunta con figure “tecnico-legale-amministrativo”, l’azzeramento delle indennità degli amministratori, il mantenimento e la conservazione del patrimonio, sono tutti temi che potranno essere discussi ed affrontati serenamente dopo il ritiro delle dimissioni del presidente Blasi.
Se ciò non avvenisse, poiché ripiegati su loro stessi e sui loro problemi interni, si assumeranno la responsabilità di aver rotto il rapporto di fiducia con gli elettori e con gli alleati, con le gravi conseguenze che ne deriveranno in vista delle imminenti scadenze elettorali. Noi ci auguriamo che non sia così.
Moderati e Riformisti – Tarquinia