Una forte scossa di terremoto, colpisce il centro Italia, causando danni e vittime ed investendo una vasta area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. L’epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, Lazio, a soli 4 chilometri di profondità, un paese equidistante da Amatrice e Norcia.
Alle 3.36 la prima scossa del mattino è stata sentita da Rimini a Napoli: anche la Tuscia è stata violentemente scossa, ma salvo la paura e le numerose chiamate ai Vigili del Fuoco non risultano per ora danni. Alcune persone sono scese in strada per la paura.
Una tragedia, invece, quella che colpisce Accumoli, dove ci sarebbero sei morti, e la vicina Amatrice, che presenta danni gravissimi, tanto che il sindaco ha descritto la situazione con un eloquente: “Il paese non c’è più. C’è gente sotto le macerie”. Alle 4,33 nuova forte scossa avvertita nella Tuscia e nel Centro Italia, epicentro a Norcia (Perugia). Il terremoto è di magnitudo 5,4, ipocentro 8,7 chilometri. Nella notte sono state almeno 20 le scosse registrate, tutte di magnitudo superiore a 3,2.
E purtroppo già si registrano i primi morti: ad Accumoli ci sarebbero almeno sei morti, mentre da ore si tenta di salvare una famiglia di quattro persone con due bambini piccoli bloccati sotto le macerie. Dieci persone sono invece morte a Pescara del Tronto, una delle frazioni più colpite di Arquata. Sono in corso anche le ricerche di due bimbe, bloccate sotto le macerie, mentre proprio da qui arriva almeno una buona notizia: due bimbi di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle macerie.