Roberto Meraviglia (PSI) ritorna sulla questione “Tarquinia Multiservizi” e sulla problematica situazione lavorativa di alcuni dipendenti della società controllata dal Comune di Tarquinia a seguito della manifestata intenzione da parte dell’amministrazione comunale di voler cedere ai privati parte dell’azienda.
“Alcuni giorni fa, la sala consiliare ha ospitato una riunione nel corso della quale il sindaco ha prospettato ad alcuni dipendenti della Multiservizi – per lo più ausiliari del traffico e personale amministrativo – il fatto che, entro mercoledì 8, avrebbero dovuto decidere se andare in mobilità o accettare un contratto part-time ad un terzo circa dello stipendio sin lì percepito quali dipendenti TM”. Ciò premesso, l’esponente del PSI precisa: “La Multiservizi non è una società per azioni, ma è a tutti gli effetti servizio comunale, perciò, queste persone, sono dipendenti comunali da oltre cinque anni. E hanno lavorato con zelo e capacità”
Rivolgendosi al sindaco per una valutazione di carattere generale sulla bontà delle scelte che sta adottando l’amministrazione: “è giusto, secondo Mazzola, liquidarli senza garanzie, proprio quando la Provincia di Viterbo ha recentemente approvato all’unanimità un documento per trovare una forma di stabilizzazione del personale precario? E non di poche persone, come nel caso di Tarquinia, ma di oltre cento dipendenti, tra cui alcuni tarquiniesi.”
Riguardo il ruolo svolto dal suo partito all’interno della “Multiservizi”, Meraviglia tiene a puntualizzare che “per quanto riguarda il controllo economico della società “TM”, il PSI non ha mai partecipato alla vita amministrativa, avendo avuto tre consiglieri cacciati via dalla precedente amministrazione perché controllavano i bilanci”.