Si chiude un’estate veramente intensa per la Guardia Costiera. Tanti i fronti che hanno visto impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto ed i risultati sono stati ottimi. Il comandante del comando di Tarquinia, Lamberto Alessandro traccia un bilancio ripercorrendo negli anni il percorso faticoso che ha portato ad essere la Guardia Costiera, una solida realtà locale.
“Sino a pochi anni or sono –spiega – la Guardia Costiera era vista come un organo preposto soltanto al controllo delle attività balneari; oggi invece grazie al sostegno dell’amministrazione comunale e degli operatori balneari possiamo affermare che la Guardia Costiera svolge integralmente il proprio ruolo con la competenza e l’esperienza messa a disposizione di tutti coloro che vivono il mare.” Un’estate 2010 che ha visto emergere diverse problematiche, risolte tutte brillantemente.
“Come ogni anno, si è riproposta la spinosa questione del presunto inquinamento del mare: i nostri uffici sono stati bombardati da continue telefonate di bagnanti preoccupati. Noi abbiamo monitorato notte a giorno le coste tarquiniesi, avvalendoci della collaborazione dell’Arpa e del Professor Nascetti, dell’Università della Tuscia. Dopo tutte le analisi del caso, siamo riusciti a tranquillizzare tutti i bagnanti, spiegando come la scia con materiale schiumoso altro non fosse che un fenomeno naturale dovuto al metabolismo delle alghe”. Preziosa anche la collaborazione con le istituzioni locali. “Lavorando in stretta sinergia con il Sindaco e con l’assessore al Lido Renato Bacciardi, siamo riusciti a porre fine ad alcune situazioni spinose che si protraevano da anni, riuscendo quasi ad azzerare le fonti di inquinamento grazie ad un meticoloso intervento sulla rete fognaria locale. Certo, c’è ancora molto da lavorare ma i presupposti sono dei migliori. Grazie invece alla collaborazione dell’Università Agraria siamo riusciti ad intensificare la sorveglianza in un’area difficile come quella di San Giorgio”. E proprio la sicurezza dei bagnanti e la prevenzione sono stati il fiore all’occhiello di questa stagione balneare.
“Si è creato un sodalizio con le realtà locali in materia di sicurezza a mare davvero solido. Con la collaborazione delle unità cinofile della scuola italiana cani da salvataggio e dei volontari del gruppo comunale della Protezione Civile, con il nostro coordinamento siamo riusciti a garantire un costante pattugliamento anche delle aree periferiche in cui talvolta si verificavano spiacevoli incidenti. Abbiamo inoltre puntato molto sull’informazione e la prevenzione dando vita durante l’arco dell’estate, a diverse giornate a tema che hanno riscosso l’apprezzamento dei bagnanti”. Infine un appello: “La Guardia Costiera non va mai in vacanza – conclude il comandante – Anche nel periodo autunnale e invernale in caso di emergenza invitiamo tutti a contattare immediatamente il 1530, un numero facile da memorizzare ma utilissimo per salvare vite umane”.