Un torero trentenne è morto ieri dopo essere stato ripetutamente incornato da un toro durante una corrida in un’arena di Teruel, in Aragona. La vittima si chiamava Victor Barrio ed era di Segovia. Il toro che lo ha ucciso è un animale di 529 chili, di 4 anni e di nome Lorenzo. Le cornate hanno raggiunto il torero ai polmoni e a niente sono serviti i soccorsi immediati dei medici, come riporta l’agenzia Efe.
Torero professionista da otto anni, Victor era tra i più quotati del settore. Si tratta del primo episodio mortale da oltre trent’anni: era dal 1985 che nel Paese non si verificavano casi simili, da quando il 21enne José Cubero “El Yoyo” era stato incornato al cuore.
Diversi i ferimenti in questi ultimi giorni: a Pedreguer un 28enne è morto durante una corsa con giovani tori e a Pamplona un giapponese e uno spagnolo sono rimasti colpiti, insieme ad altri feriti meno gravi, durante una delle corse con i tori per i nove giorni della celebre “fiesta” di San Firmino.
La Catalogna ha messo al bando le corride e le feste con i tori in strada (ferias) nel 2012. Cresce in Spagna il movimento che vorrebbe vietare la corrida su tutto il territorio nazionale, ma è uno spettacolo tradizionale che nel 2014 ha attirato 6,5 milioni di spettatori generando un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro in 1.868 spettacoli legati ai tori.