Auguri Tom. O forse dovremmo dire Forrest, Robert… o uno dei tanti altri nomi dei personaggi che negli anni ha interpretato e reso celebri. Tom Hanks compie oggi 60 anni.
Nato a Concord (California) da Amos Mefford Hanks e da madre infermiera di origini portoghesi, Janet Marylyn Frager, debutta nel 1984, con “Splash – Una sirena a Manhattan” di Ron Howard che lo lancia ad Hollywood. Arrivano poi negli anni Ottanta alcune commedie (“Casa, dolce casa?”, “Dirsi addio”, “La retata”, “Big”, “L’erba del vicino”, “Turner e il casinaro”), e nel 1990 “Il falò delle vanita” di Brian De Palma, flop commerciale e di critica.
Nel 1993 è l’avvocato gay ammalato di Aids di Philadelphia di Jonathan Demme, un ruolo che doveva essere di Daniel Day-Lewis e per il quale ha perso ben venti chili. Arriva con questo film il primo Oscar, un Golden Globe, un Orso d’Argento al Festival di Berlino e un MTV Movie Award. L’anno successivo la statuetta è ancora sua (emulando il record di Spencer Tracy) per l’interpretazione del candido geniale idiota di nome Forrest Gump. Il film riceve ben tredici nomination all’Oscar, vincendone sei (miglior film, regia, attore, sceneggiatura non originale, montaggio ed effetti speciali).
Due anni dopo lavora ancora con Ron Howard vestendo i panni dell’astronauta Jim Lovell in “Apollo 13”, film non caso ispirato alla missione Apollo 13 del 1970. Nel 1996 l’esordio alla regia con la commedia musicale Music Graffiti e nel 1998 lavora con Steven Spielberg nel film “Salvate il soldato Ryan”. Anche qui è pioggia di premi: riceve undici nomination all’Oscar e ne vince cinque: (miglior regia, fotografia, montaggio, sonoro ed effetti sonori). Arriva poi “Cast Away” di Robert Zemeckis dove e’ appunto Chuck Noland, agente del servizio espresso Fed Ex che naufraga su un’isola deserta (Golden Globe come miglior attore e quinta candidatura all’Oscar).
Nel 2004, torna a lavorare con Spielberg in “The Terminal”, film ispirato alla storia vera del rifugiato iraniano Mehran Nasseri, che nel 1988 visse bloccato nel terminal 1 dell’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle. Veste poi i panni del professore esperto di simboli, ovvero Robert Langdon, sia 2006 che nel 2009, ovvero il protagonista de ‘Il codice da Vinci’ e ‘Angeli e demoni’ diretti da Ron Howard). Un ruolo che interpreterà nuovamente in “Inferno”. Nel 2015 e’ invece protagonista del film “Il ponte delle spie” di Spielberg, film ambientato nel 1960 durante la Guerra Fredda.
L’extra è lieta di fgargli gli auguri, e lo omaggia riproponendo uno degli scatti più famosi del calendario #checinema: la riproduzione della locandina di Forrest Gump interpretata da Luca Pico su una delle panchine del giardino dell’Alberata Dante Alighieri.