Inauguriamo una serie di pensieri in ricordo di Luciano Marziano pubblicando quello rivoltogli da Simone Santi Gubini, compositore e musicista a lungo tempo frequentatore degli ambienti tarquiniesi dove nacque l’amicizia con il critico d’arte recentemente scomparso. L’originale in inglese può essere letto a questo link, sul blog Percorsi musicali.
Un mio caro amico ci ha lasciato. Cosa dire? Davvero non è semplice realizzare che qualcuno non esiste più. Mi manchi, e vorrei dire qualcosa.
Grande critico d’arte, uomo generoso ed elegante, fiero di sé e con una così concreta creatività nello scrivere d’arte in molte delle differenti forme in cui questa si manifesta.
Ha amato la materia, era innamorato della materia! Ed è per questo che aveva una così forte attrazione per la ceramica e la scultura. A tal proposito, ricordo le sua parole quando, una volta, fui suo ospite a cena: “Non c’è altro che importi: facciamo ceramica perché viene dalla terra, come noi. Dobbiamo semplicemente prendere tutto questo proprio dall’inizio, per potergli dare quella forma che, in realtà, ancora non conosciamo”. “Ci puoi scommettere. – dissi – Hai ragione amico: continuerò a fare così”.
Caro Luciano, grazie per la tua amicizia.
Tuo, Simone
Simone Santi Gubini
Berlino, 26 marzo 2016