Riceviamo e pubblichiamo
Contrariamente a chi ha cercato in consiglio comunale di “buttarla in caciara”, la posizione dei Moderati e Riformisti sul completamento della trasversale Orte – Civitavecchia, è sempre stata chiara : un deciso e fermo SI al completamento della trasversale, ritenuta opera fondamentale per la mobilità del territorio e per il suo sviluppo, ma un un deciso e fermo NO ad imposizioni calate dall’alto che non rispettino istanze, necessità e vocazioni dei territori e delle comunità interessate.
E’ stato detto, e lo confermiamo, che il tracciato cosiddetto “viola” appare, allo stato, come l’unico perseguibile, anche alla luce della autorizzazioni ottenute ; fermo restando che, qualora dovessero emergere criticità anche per tale tracciato, posto che le autorizzazioni concesse risalgono a più di dieci anni fa – e nel frattempo sono sorte nuove normative urbanistiche, vincoli dovuti al PTPR, il riconoscimento delle aree archeologiche limitrofe elette a Patrimonio dell’Umanità ecc. – , in tal caso si resterebbe evidentemente disponibili a valutare altre ipotesi alternative, purchè, ovviamente, compatibili con i criteri di cui sopra.
Al consiglio comunale di lunedi scorso, il consigliere di minoranza Serafini, evidentemente confuso, dopo aver proposto emendamenti , recepiti dalla maggioranza, grazie in particolare all’opera di mediazione e di apertura svolta dal vice-sindaco Bacciardi e dal capogruppo consiliare Capitani, ha pensato bene di non votare la delibera finale e di abbandonare l’aula, riuscendo così a sorprendere tutti, financo se stesso.
Il gruppo dei Moderati e Riformisti, al contrario dei soliti teatrini a cui ci ha ormai abituato l’opposizione, si è assunto invece la responsabilità, unitamente al sindaco Mazzola e alla maggioranza, di gestire la questione, aprendo all’ascolto delle altre forze politiche e alla partecipazione dei cittadini in questo processo di programmazione del territorio, certi che non si possa prescindere dal coinvolgimento delle comunità direttamente interessate.
Moderati e Riformisti – Tarquinia