I Carabinieri della Stazione di Tarquinia hanno inferto un altro duro colpo al traffico di materiale archeologico in quel territorio caratterizzato da una notevole presenza di tombe etrusche. Nell’ambito dei vari servizi di osservazione predisposti, ieri i Carabinieri hanno tratto in arresto tre uomini rispettivamente di 68, 65 e 34 anni per furto aggravato, distruzione e deterioramento di habitat archeologico protetto e ricerca ed impossessamento di beni di interesse archeologico.
I tre, che erano sotto la lente dei Carabinieri da diverso tempo, sono stati colti in flagranza mentre, dopo aver scavato una buca si erano introdotti in una tomba etrusca mai scoperta prima, asportando diversi reperti archeologici di notevole valore storico. All’intervento dei militari della Stazione di Tarquinia sono stati rinvenuti oltre gli oggetti menzionati anche molti materiali utilizzati per la ricerca e lo scavo abusivo di tombe antiche sotterranee.
I tre sono stati quindi dichiarati in stato di arresto e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, sono stati tradotti, in regime degli arresti domiciliari, presso le proprie abitazioni. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità Giudiziaria competente. Sono comunque in atto ulteriori accertamenti per verificare se esistono altri siti in cui i tre uomini svolgevano la loro attività clandestina.