Riceviamo e pubblichiamo
Ancora una volta Mazzola “svicola” e non risponde alle nostre precise osservazioni sul progetto della piscina comunale, che costerà al contribuente tarquiniese la bella cifra di due milioni quattrocentomila euro.
Al primo cittadino, che fa finta di non capire, siamo costretti a ripetere le nostre precise puntualizzazioni e questa volta, speriamo, ci darà una risposta.
1. Perché nel progetto non sono previste le gradinate per il pubblico? Eppure Mazzola si è vantato che quella da lui approvata è una piscina semiolimpionica. Dove si siederà il pubblico durante le gare di nuoto? E i genitori che verranno a vedere nuotare i propri figli?
Attendiamo una risposta dal Sindaco.2. Perché nel progetto non ci sono i pannelli solari, utili per produrre energia elettrica indispensabile per abbattere i costi di gestione dell’impianto? I pannelli solari si potrebbero installare anche nel parcheggio e, oltre a produrre altra energia elettrica, farebbero da copertura alle auto in sosta.
Attendiamo una risposta dal Sindaco.3. Perché nel progetto la vasca natatoria ha una profondità di appena 1 metro e 40 centimetri? Non si potranno fare altre attività come ad esempio le immersioni per il conseguimento del brevetto di sub oppure le gare di tuffi.
Attendiamo una risposta dal Sindaco.È ormai chiaro a tutti che il progetto approvato da Mazzola e la sua Giunta fa veramente “acqua da tutte le parti.” Mazzola faccia un bel “bagno” di umiltà, scenda sulla terra, ritorni tra i comuni mortali e dopo una bella autocritica si domandi perché in quattro anni di amministrazione è riuscito solo a sbandierare il progetto di una piscina che presenta tutte le mancanze che noi abbiamo sottolineato.
Comunque – concludono Maneschi e Olmi – il sindaco ha ancora tempo per riparare. Modifichi il progetto inserendo le nostre proposte e solo allora i cittadini potranno fare il bagno in una piscina degna di questo nome.”
I consiglieri comunali del Popolo della Libertà – Tarquinia
Marcello Maneschi
Silvano Olmi