Riceviamo e pubblichiamo
Non risolverà i problemi del nostro Ospedale, ma era un impegno preso con i cittadini che abbiamo onorato. Torna l’insegna del nostro nosocomio, un atto dal forte valore simbolico, che restituisce la giusta dignità alla struttura.
Senza cerimonie, tagli di nastro e fanfare, l’Università Agraria ha ripristinato l’insegna divelta dal vento da circa un anno. La richiesta per la donazione, formulata alla ASL ha avuto esito positivo permettendo ora di ricollocare al suo posto un simbolo, che possa essere anche un monito, che ricordi a tutti che l’Ospedale di Tarquinia va difeso e deve rimanere al suo posto.
Siamo orgogliosi che questo intervento sia stato realizzato da quello che alcuni definiscono un Ente inutile, ma che nel suo piccolo ha sempre dimostrato di essere vicino ai cittadini e al nostro Ospedale per eleganza omettiamo di fare l’elenco delle cose fatte in questi dieci anni.
La vicenda dell’insegna è sintomatica. Davanti all’indifferenza generale abbiamo agito con concretezza, senza polemiche inutili sui giornali e social network, ma con l’intento di risolvere un problema segnalato da più di un cittadino per ridare decoro alla struttura, nessun proclama ma una concreta azione volta a dare risposte come è sempre stato nel nostro stile, nessun merito specifico quando si fa il proprio dovere di amministratore della cosa pubblica, nessun vanto personale in un lavoro di squadra.
Chi arriva nella nostra città deve aver ben chiaro che quello è l’Ospedale della nostra comunità, che ne siamo orgogliosi, che ci rappresenta, luogo delle tante professionalità competenti che ci lavorano tra mille difficoltà.
Tanti gli impegni presi dalla politica sulla struttura, troppo spesso disattesi. Abbiamo voluto dare un segnale semplice, sperando che sia il primo mattone per riportare agli antichi fasti il nostro Ospedale.
Amministrazione Università Agraria di Tarquinia
