(f.e.) Sesta edizione della sagra del melone da record: il gran caldo e la genuinità della festa fanno raggiungere numeri da capogiro. Tarquiniesi e visitatori stregati da una festa divenuta oramai tappa fissa dell’estate tarquiniese. La sesta edizione della festa popolare organizzata dal Comitato San Martino riceve una pioggia di consensi.
“Un grande gioco di squadra- spiegano gli organizzatori – Tutti uniti, per un unico obiettivo: far rivivere il quartiere di San Martino e raccogliere fondi per terminare gli ultimi lavori all’interno della chiesa più antica di Tarquinia. Questa unità di intenti e la voglia di dare luogo ad iniziative per rivitalizzare un intero quartiere hanno portato al raggiungimento di un simile risultato. Sono mesi che lavoriamo tutti uniti per perfezionare ogni minimo dettaglio”. Musica, balli, melone, sangria e tanto divertimento sino a tarda notte con una piazza gremita a dimostrazione che con poche risorse, ma con tanto impegno si possono organizzare eventi semplici ma di grande appeal.
“Le feste popolari nella loro semplicità, sono l’esempio di come la gente abbia voglia di divertirsi e di passare una serata all’insegna della spensieratezza. Noi, del Comitato, crediamo di aver raggiunto questi obiettivi e soprattutto non aver deluso le attese dei visitatori. Una festa organizzata senza gravare per nulla sulle amministrazioni pubbliche e di questi tempi non è poco. Sarebbe bello e auspicabile che anche altri quartieri cittadini organizzino manifestazioni simili”. Una puntualizzazione doverosa in quanto talvolta le difficoltà nell’organizzazione vengono accentuate da un’eccessiva e soggettiva burocrazia che talvolta fa disamorare chi con impegno investe il suo tempo libero a disposizione della comunità.
Infine i doverosi ringraziamenti. “Al di là delle parole, preme ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento a cominciare da tutti i volontari del Comitato di San Martino, dal parroco Don Rinaldo, dallo staff del Ditirambo, dall’Azienda Borzacchi e dall’Enza Zaden. Un grazie ai cantanti Fabrizio Cecconi, Gianni Orrù e Massimo Bernabei che hanno curato magnificamente la parte musicale. Fondamentale inoltre l’ausilio della Pro Tarquinia, della Ditta Lanzi, della ditta Verzilli, della Tenuta Sant’Isodoro e delle O.P Horta, Ortotuscia e Ortaggi Agronatura, del Cantinone dei panifici locali e di tutte le attività commerciali che hanno contribuito al buon esito della manifestazione”.