8 Contrade in lizza, 32 cavalli al galoppo nello scenario unico di Campo Cialdi, alla ricerca degli anelli e contro il temibile Saracino. Il 2 giugno è il gran giorno: quello in cui si assegnerà il Palio 2015. La tre giorni di festeggiamenti ha preso il via nella notte del 31 maggio. Presentato il palio al cospetto di capitani, dame e araldi e benedetto dalla Madonna di Valverde a cui il drappo è dedicato che è sfilata benedicente in processione dinnanzi ai figuranti in parata.
Bello e suggestivo anche il contest degli sbandieratori. Le Contrade del Palio di Allumiere ospiti nella piazza hanno dato spettacolo. Esibizione che ha visto prevalere la contrada della Nona, per insindacabile voto delle dame presenti. Volontà degli organizzatori è infatti quella di collaborare con giostre, palii e manifestazioni che hanno spirito comune. In quest’ottica gradita presenza anche quella del gruppo Arcieri Viterbiensis. Le frecce scoccate da madonne e messeri hanno determinato l’ordine di partenza del palio. Onore del Campo alla contrada di San Franceso, il sodalizio che ritorna in questo 2015.
Il corteo del 2 giugno partirà da Barriera San Giusto e raggiungerà Campo Cialdi, accompagnato dagli sbandieratori di Arezzo, dove la Giostra del Saracino è una vera istituzione. 160 metri senza respiro, in salita dove i cavalli e i cavalieri daranno tutto nel tentativo di infilare gli anelli in punta di lancia e la stella sorretta dall’immagine del moro.
Rivive una tradizione storica della Città di Tarquinia, con la volontà di rimanere per sempre. Il campo gara certificato da apposita commissione garantisce la sicurezza di equidi e persone. Al termine della giostra il corteo tornerà a Piazza Cavour dove avverrà la consegna del Palio alle contrada vincitrice.
Uno sforzo organizzativo voluto dall’Università Agraria in collaborazione con Comune di Tarquinia, Pro Loco, Diocesi e Artetruria.