Riceviamo e pubblichiamo
«La mostra delle mani d’argento è anche un’occasione per le aziende agroalimentari locali che intendono esportare i propri prodotti all’estero». Lo ha affermato il sindaco Sergio Caci in occasione del convegno sulla promozione turistica e dei prodotti locali che si è svolto a Bruxelles, nel pomeriggio dell’inaugurazione della mostra, presso la sala convegni del Monte dei Paschi in Belgio. Il dibattito ha visto l’importante presenza del vice presidente del Parlamento Europeo, On. Antonio Tajani, che ha preso la parola insieme al commissario dell’Arsial, Antonio Rosati, al vice sindaco di Canino, Giuseppe Cesetti, al funzionario della Commissione Turismo e Cultura della Comunità Europea, Dott.ssa Antonella Correra e ai vertici della Coldiretti di Viterbo, Mauro Pacifici e Andrea Renna.
«Ringrazio il vice presidente del Parlamento Europeo On. Antonio Tajani – ha aggiunto il sindaco Caci – per aver dato un segnale di vicinanza dell’Europa al nostro territorio. Con la mostra c’è stata la possibilità di dimostrare come la cultura avvicini l’industria dei prodotti agroalimentari locali, che possono e devono fungere da ulteriore elemento di attrazione per il turista. Abbiamo deciso di organizzare questo tipo di evento, grazie alla straordinaria collaborazione della Coldiretti di Viterbo, con l’impegno in prima persone del presidente Pacifici e del direttore Renna a favore delle imprese della Tuscia. Abbiamo un patrimonio di inestimabile valore – ha aggiunto il sindaco – e tenerlo gelosamente custodito non porta frutti. Promuoverlo anche fuori i confini italiani, nel cuore dell’Europa, è stata invece l’occasione di rilanciare la nostra storia e la nostra cultura ricca di straordinarie bellezze. La sinergia tra gli enti e l’impegno di tutti sono fondamentali al raggiungimento di qualsiasi obiettivo».
«Un evento unico – ha sottolineato l’On. Antonio Tajani – di importanza culturale e di esaltazione della cooperazione europea. È stata l’occasione per ribadire che dobbiamo far conoscere al territorio le opportunità che ci sono in Europa. Roma offre moltissimo dal punto di vista archeologico ma non è all’avanguardia nei servizi. È necessario promuovere il Lazio senza fermarsi solo a Roma. Serve una politica industriale del turismo. Servirebbe inoltre un sistema infrastrutturale nella Regione Lazio pensato per favorire una crescita delle presenze turistiche nell’intera regione. Il grande spirito di collaborazione e l’impegno per la valorizzazione di un territorio di eccellenza hanno permesso lo spostamento della mostra a Bruxelles al Musée du Cinquantenaire».