di Fabrizio Ercolani
Cesare Celletti lascia la carica di consigliere comunale: i rumors che erano iniziati a girare sabato trovano conferma. Il rappresentante del Movimento 5 Stelle ha infatti protocollato la sua richiesta di dimissioni. La motivazione: non problematiche relative alla sfera personale, come spesso accade in questi casi, ma una sopraggiunta incompatibilità politica con il gruppo che aveva sin qui rappresentato.
Anche se il diretto interessato non rilascia alcun commento sembra che il meet up tarquiniese abbia votato la sfiducia verso Celletti: anche se i motivi sono per lo più ignoti quello che di certo si era capito è che ultimamente non correva buon sangue tra lo stesso Celletti e la consigliera regionale Silvia Blasi. Già sul tema biogas si erano notati i primi dissapori, con la Blasi che si faceva portavoce di una mozione che sconfessava il programma presentato a livello nazionale dal M5S e Celletti che, a mezzo stampa, in maniera velata faceva notare questa discrepanza.
Da ultimo poi Celletti aveva disertato la tappa di Tarquinia del Vinciamonoi Tour M5S. Per comprenderne i motivi basta aprire il sito amici di Beppe Grillo del Lazio, dove si trova una richiesta urgente di incontro per chiarimenti avanzato da Celletti a Silvana Denicolò, capogruppo M5S della regione Lazio. Delucidazioni “riguardanti sia la disattesa convocazione di una riunione atta a fornire risposte alle osservazioni mosse da attivisti M5S della Tuscia sulla rendicontazione dei rimborsi dei consiglieri regionali del M5S a lei rappresentate durante l’assemblea tenutasi in Viterbo il giorno 18 Gennaio 2014, sia i recentissimi e dibattuti fatti emersi in seguito alla pubblicazione di una sua controversa e-mail inviata allo “staff” e riguardante alcune segnalazioni supportate da inusitati giudizi di merito ed afferenti le certificazioni delle liste certificate M5S per i Comuni di Nepi e Civita Castellana. L’urgenza è data da decisioni dirimenti che dovrò assumere in tempi brevissimi, pertanto, prego la portavoce, sig.ra Silvana Denicolò, di accogliere questa mia richiesta entro un termine massimo di giorni sette a far data dal giorno di ricezione del fax che seguirà la presente comunicazione; termine oltre il quale, non ricevendo adeguata risposta, mi riterrò svincolato da ulteriori cautele in termini di riservatezza e cortesia sulle questioni sopra accennate”. Una richiesta che sembra sia caduta nel vuoto ma che potrebbe aver toccato la suscettibilità di alcuni esponenti di spicco.
Le dimissioni di Celletti rappresentano comunque il primo caso a livello nazionale in cui un esponente non fuoriesce dal M5S formando un altro gruppo politico, ma rimette il proprio incarico. Una poltrona che scotta e che aprirà scenari roventi per la nomina del successore.
In base ai risultati elettorali del 2012 infatti la prima in graduatoria è proprio Silvia Blasi che difficilmente rinuncerà al proprio incarico in Regione. A seguire Luca Cerquatelli, anche lui impegnato in altro incarico connesso alla politica. Segue Marco Dinelli, non nuovo a aspre polemiche con la maggioranza sul web e che stando alle prime indiscrezioni non sarebbe disposto ad entrare in consiglio. Seguono a ruota Giulio Cancedda, Francesco Mussa, Andrea Nicola Vasile e Fabrizio Compagnucci. Sarà forse da quest’ultimo quartetto di nomi che probabilmente verrà individuato il successore di Celletti.