Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolta sabato 10 maggio, nella Sala Regia del Comune di Viterbo, la cerimonia di premiazione dei finalisti del Concorso Scolastico Europeo, giunto quest’anno alla 27ª edizione. Sei studenti dell’IIS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia hanno fatto parte della rosa dei ventisei finalisti premiati per i lavori presentati (Matteo Costa della classe quarta del corso geometri, Letizia Muoio e Sara Bartoccini della classe quarta del corso Turistico, Virginia Bracciaferri della classe terza del liceo classico, Aurora Morelli della classe 3A del liceo scientifico e Giorgia De Dominicis della classe 5B del liceo scientifico) e tre di loro sono stati selezionati tra i dieci vincitori del viaggio premio presso il Parlamento Europeo di Strasburgo: Virginia Bracciaferri, Matteo Costa e Letizia Muoio. Il soggiorno a Strasburgo si svolgerà nel mese di dicembre e gli studenti parteciperanno, assieme a giovani provenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea, a una seduta simulata del Consiglio d’Europa, con la possibilità di presentare e votare mozioni.
L’istituto partecipa da oltre vent’anni al concorso europeo – che si svolge con l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, del presidente del Consiglio dei Ministri, dei ministri dell’Istruzione e per gli Affari Europei – e più di quaranta studenti hanno avuto finora la possibilità di vivere l’esperienza a Strasburgo, da tutti giudicata entusiasmante e altamente formativa. Quest’anno il tema del concorso era “Matrimonio, vuoi unire la tua vita alla mia?”. «Siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi. – affermano le professoresse Cinzia Maltinti e Loretta Perroni, che hanno accompagnato gli studenti alla premiazione – I vincitori avranno modo di vivere un’esperienza entusiasmante e formativa, che gli permetterà di conoscere in modo approfondito le strutture di una delle principali istituzioni dell’UE e di lavorare a stretto contatto con coetanei di numerosi altri Paesi europei». Soddisfatti anche Luca Bondi e Anna Maria Catalani, i docenti che ogni anno curano la partecipazione al concorso: «Andare a Strasburgo è un’esperienza irripetibile e l’incontro con coetanei di altri Paesi rafforza nella mente e nel cuore dei giovani una visione ideale dell’Europa, oltre a costituire uno stimolo ad aprirsi agli altri, guardarsi intorno e riflettere su tematiche importanti per la loro vita e il loro futuro».