Riceviamo e pubblichiamo
Doveva essere un consiglio tranquillo quello dell’Università Agraria, con temi condivisi e già trattati in commissione e conferenza dei capigruppo, a movimentarlo ci ha pensato il PDL spaccandosi al suo interno.
Primo punto all’ordine del giorno la mozione di contrarietà alla realizzazione della discarica di Roma in quel di Allumiere, a confine con il Comune di Tarquinia a ridosso della Farnesiana. Presente quale relatore di eccezione il Presidente dell’Università Agraria di Aluumiere Aldo Frezza il quale ha sottolineato come – la discarica rappresenterebbe la morte del territorio, inserita come è in una ZPS, a ridosso dei terreni biologici gestiti dall’Ente. Interi comparti economici andrebbero distrutti.
Il consigliere Renato Bacciardi ha poi dato lettura della mozione votata dal Consiglio Regionale in data 9 marzo, da cui emerge la netta contrarietà espressa dal Consiglio del Lazio e l’impegno a soluzioni alternative. Fondamentale però l’impegno a non abbassare la guardia.
Per Il Consigliere Giovanni Gauarisco centrale la tematica ambientale, ma fondamentale per la tranquillità di tutti che sia certo un sito diverso. Per Alberto Blasi la vicinanza e la solidarietà tra enti lascia il passo alla gravità di una situazione che deve preoccupare.
La capogruppo PDL Annarita De Alessandris chiedeva il ritiro della mozione contro la discarica di Allumiere in quanto superata dal deliberato del Consiglio Regionale, mentre Manuel Catini (PDL), spiegava come da informazioni assunte il nuovo sito sarebbe in via di individuazione. Il presidente Antonelli allegava la mozione regionale a quella dell’Università Agraria, la votazione vedeva il parere favorevole di tutti i consiglieri ad eccezione della De Alessandris e della Crescia.
Spaccatura interna al PDL che si manifestava, con maggior forza, sulla mozione presentata da Gambetti in merito alla tutela delle Saline, impressionanti i dati forniti dal giovane consigliere, ancora una volta la maggioranza votava compatta insieme a Gambetti e Catini mentre rimanevano abbassate le mani di De Alessandris e Crescia.
Da ultimo il ddl regionale sulla riforma degli Enti Agrari. Gli emendamenti presentati dall’Università Agraria in via ufficiale incassavano il voto della maggioranza e l’astensione del PDL.
Dispiace – commenta il Presidente Alessandro Antonelli – non aver raggiunto l’unanimità, ma la volontà dell’Ente è espressa in maniera inequivocabile.