di Fabrizio Ercolani
“Non ho mai negato nulla ai portatori della Statua del Cristo Risorto, anche perché nulla mi hanno chiesto.” Il Custode della Chiesa di San Giuseppe ove viene conservata la statua lignea del Redentore interviene per sgomberare il campo da ogni illazione e per fare chiarezza dopo che era stata paventata come possibile ipotesi della mancata presentazione in blocco dei portatori, alla cena tradizionale, la mancata consegna della chiave della chiesa al capomacchina.
“Sono 28/29 anni che custodisco volontariamente con l’ausilio della mia famiglia la Chiesa di San Giuseppe e mi dispiace che vengano soltanto pensate cose non vere. – spiega – Sono una persona moralmente corretta e non ho mai negato niente a nessuno; anzi sono stato sempre disponibile verso tutti i componenti dell’Associazione e verso tutti i componenti della Processione del Cristo Risorto che abbiano avanzato nel tempo delle richieste moralmente esaudibili. Questo lo possono testimoniare centinaia di associati”. Il custode va oltre spiegando come siano i Presidenti del sodalizio a pretendere il rispetto delle tradizioni. “Le persone che con arroganza hanno fatto scrivere cose così diffamatorie nei confronti di una persona custodisce e accudisce la Statua del cristo risorto e mantiene la Chiesa di San Giuseppe con tanta devozione e passione, farebbero bene a riflettere prima di sparare a zero senza sapere quello che dicono”.
Il custode sgombera anche il campo dalle altre allusioni spiegando come spetti a lui il compito di scoprire la statua. “La tradizione è questa dal rientro della Statua nella chiesa di San Giuseppe dopo il restauro. Chi ha provato a cambiarla ha avuto la risposta negativa da ben tre Presidenti”.