Riceviamo e pubblichiamo
Gara senza un attimo di respiro quella fra la Corneto e il Ronciglione, aperta a qualsiasi risultato e purtroppo condizionata pesantemente da un arbitraggio pieno d’incertezze e decisioni cervellotiche. Nei primi sette minuti le due compagini presentano il loro biglietto da visita prima con Michelini, che partito da centrocampo si accentra e lascia partire un bolide che Vittori devia in corner con riflesso felino, e poi con Bisozzi, che spara un secco diagonale che sfiora la porta di Ricci. Grande dinamismo in campo: all’11’ Spirito, lesto ad approfittare di una amnesia collettiva della difesa ospite, apre le danze con un imparabile diagonale: 1 a 0. 20’ minuto: nel corso di una bella azione di contropiede del Ronciglione, il Direttore di gara interrompe il gioco e decide un calcio di rigore per un invisibile fallo di mano di Gibaldo. Vane le proteste: 1 a 1. Minuto 30: la premiata ditta Brunetti-Farricelli confeziona un azione da gol spettacolare; pallonetto fuori d’un soffio. Corneto a testa bassa percussioni continue, difesa ospite attenta e reattiva.
Al 5’ del secondo tempo Spirito, imbeccato involontariamente da un difensore avversario, si trova a tu per tu con Ricci che lo ipnotizza neutralizzando la chiara opportunità del raddoppio. Tre minuti dopo Michelini stoppa vistosamente con un braccio un pallone ai limiti dell’area e tira battendo Vittori: 2 a 1. Proteste furibonde, collezione di ammonizioni per i ragazzi di Mister Ercolani. Al 12’, Rosati irrompe in area di rigore, fa fuori un difensore e tira battendo imparabilmente Ricci: 2 a 2. Una manciata di minuti più tardi, durante una bella azione corale della Corneto, un difensore para il pallone con il braccio platealmente alzato ma il direttore di gara, a due passi, dice che va tutto bene. Inferocita la panchina etrusca, vane le legittime rimostranze. La beffa al 30’: Menichini spara un tiraccio da fuori area, deviazione di un difensore della Corneto e rete del definitivo 2 a 3.
Reazione furibonda dei rossoblu: nervosismo e frustrazione la fanno da padroni, il tempo scorre e i ragazzi di Mister Oliva si difendono con le unghie e con i denti, meritando, con grande abnegazione, i tre punti. La fortuna latita dal “Bonelli” da troppo tempo.