Riceviamo e pubblichiamo
La prima volta fu rappresentata nel 1733 al teatro San Bartolomeo di Napoli, quale intermezzo all’opera seria Il prigionier superbo, dello stesso Pergolesi, e dopo quasi tre secoli, La Serva Padrona debutta a Montalto di Castro. E’ un intermezzo buffo in due parti di Giovan Battista Pergolesi, in programma domenica 8 dicembre, alle ore 18, nel complesso monumentale San Sisto.
Un’opera interpretata dal soprano Damiana Mizzi, il baritono Dario Ciotolini e il mimo Nicola Ciulla, sulla storia di un ricco e attempato signore di nome Uberto, che ha al suo servizio la giovane e furba Serpina. La donna, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che realtà è il servo Vespone che ha il ruolo di mimo, travestito da soldato, chiede a Uberto una dote di 4.000 scudi. Per non pagarli Uberto si sposa Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.
«Nell’ottica di una campagna di sensibilizzazione volta a far avvicinare giovani alla cultura del teatro – afferma l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi – l’amministrazione comunale ha deciso che per l’occasione i ragazzi fino a 20 anni potranno usufruire di un biglietto gratuito che potranno ritirare il giorno stesso presso il complesso monumentale San Sisto».
Direttore: Fabio Maestri; Ensemble: Roma Sinfonietta; regia di Cesare Scarton.
Biglietto unico:
Intero €12,00
Ridotto € 10,00