Riceviamo e pubblichiamo
La legge di stabilità presentata dal Governo Letta/Alfano è l’ennesima presa in giro delle “Larghe Intese” PD-PDL a danno delle lavoratrici e dei lavoratori. Oltre ad essere totalmente inefficace per affrontare il tema del rilancio degli investimenti la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro, sempre evocati e mai realizzati, la nuova manovra economica torna a far pagare le tasse sulla prima casa e questa volta anche a chi non ce l’ha e vive in affitto, aumenta l’IVA sui consumi di prima necessità, blocca di fatto il rinnovo contrattuale del Pubblico Impiego per altri quattro anni e ne rateizza il TFR, consegna alle Regioni la prospettiva di nuovi tagli allo Stato Sociale.
Di contro i lavoratori e le lavoratrici si troveranno ben 12 euro lordi in più (circa 6 euro netti) in busta paga, grazie al tanto decantato intervento sul cuneo fiscale. Ci sarebbe da ridere se la cosa non facesse piangere.
Come nessun intervento è stato fatto per prendere i soldi la dove ci sono: nessuna tassazione sui grandi patrimoni ne sulle rendite finanziarie. A pagare sono sempre i soliti. Chiediamo alle forze sindacali e sociali, a partire dalla CGIL, se non ritengano esserci ormai tutte le condizioni per aumentare il livello del conflitto e indire lo Sciopero Generale. Noi siamo pronti a sostenere questa lotta a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per contrastare senza ambiguità le politiche nefaste di questo Governo.
Segreteria Pdci di Tarquinia
Luigi Caria