Riceviamo e pubblichiamo
«Nuovi lotti di terreno, predisposto il bando. Sarà pubblicato dopo la Giunta di martedì. Continua la logica degli accorpamenti funzionali. Lotti di terreno riservati agli utenti, agricoltori, per un utilizzo più efficace e razionale, massima attenzione alla lavorabilità dei terreni». Lo spiega il vice presidente dell’Università Agraria Maurizio Leoncelli con delega alle quote, orti e lotti di terreno. «Una scelta vincente, che ha coniugato insieme vantaggi economici per l’Ente e maggiori utilità e certezze per il mondo agricolo. – prosegue – Accolte e comprese le esigenze degli agricoltori, come comprovato dalla partecipazione ai bandi degli anni precedenti. La terra lavorata dagli imprenditori agricoli, sulla base di un rapporto diretto. La riforma della PAC prevista per il 2015 va verso il requisito fondamentale del possesso dei terreni. Il PSR prossimo venturo confermerà l’esigenza del legame con i fondi coltivati per il periodo di riferimento. Elementi garantiti dalle scelte operate dall’amministrazione. Contratti regolari, trasparenti e sottoscritti davanti al sindacato sono la migliore soluzione. La durata prevista è di sette anni, rinnovabile per altri sette. L’imparzialità è garantita a mezzo bandi pubblici. I lotti saranno aggiudicati ai migliori offerenti. Esclusi dalla gara chi ha già un lotto in suo possesso, per evitare posizioni di monopolio. Chi si aggiudicherà un lotto dovrà rinunciare alla quota di terreno eventualmente già in concessione. Le zone interessate sono Civita, Archi, Fontaniletti, Pietrara, Selvaccia e Pian D’Arcione, per un totale di circa 159 ettari suddivisi in otto lotti. Gli ettari contrattualizzati e suddivisi in lotti sono pari a 1685, quelli quotizzati circa 1500. I contratti superano le concessioni come superficie complessiva. Un cambio epocale, molto più di sbandierate riforme».