Riceviamo e pubblichiamo
All’Arpa Lazio di Viterbo sono in corso le analisi sui campioni di acqua prelevati lo scorso lunedì dalle tre casette dell’acqua dislocate in città. Si attendono per la giornata di domani, 27 settembre, i referti analitici sulla qualità dell’acqua erogata per autorizzare la riapertura delle stesse casette.
La vicenda giunge sui tavoli del Comune qualche giorno fa, il 19 settembre, con una nota della ASL che, facendo riferimento a prelievi effettuati lo scorso maggio, e analizzati da Arpa Lazio nel mese di giugno, comunicava la presenza di alcune alghe potenzialmente tossiche nei campioni prelevati e invitava il Comune a sospendere l’erogazione dell’acqua, ingiungendo al gestore l’adozione di un intervento di disinfezione. A seguito della comunicazione ASL il Comune ha disposto l’immediata sospensione dell’erogazione e, in collaborazione con la ASL e con il gestore, che ha effettuato la disinfezione già nella serata del 19 settembre, sono stati effettuati nella giornata di lunedì 23 settembre i nuovi prelievi. In queste ore, i campioni inviati immediatamente alla sede Arpa Lazio di Viterbo sono oggetto di analisi. Si prevede pertanto di riattivare a breve l’erogazione dell’acqua nelle casette.
Va detto che le casette dell’acqua sono sottoposte a continui controlli di routine, sia da parte della ASL che da parte del gestore, e che gli stessi non hanno mai segnalato problemi legati alla potabilità dell’acqua. Inoltre, considerato il tempo trascorso dal momento delle analisi a oggi e considerata la frequenza degli interventi di manutenzione e disinfezione (questi ultimi effettuati ogni mese), i risultati delle analisi di maggio potrebbero non essere più rappresentativi della situazione attuale delle fontanelle.
Tuttavia, per doverosa cautela e a tutela della salute della popolazione, l’amministrazione e la ASL hanno ritenuto opportuno disporre comunque l’interruzione dell’erogazione fino alla nuova verifica della qualità dell’acqua.