Riceviamo e pubblichiamo
La consigliera Blasi è intervenuta nella discussione in aula sull’abolizione dello scenario di controllo esprimendo il parere positivo del gruppo consiliare M5S, chiedendo “alla giunta ed alla maggioranza di impegnarsi più concretamente sul tema rifiuti nel Lazio uscendo da questa situazione di emergenza ambientale, sanitaria ed economica provocata da decenni di mala gestione”.
Parlando del presente, Blasi ha aggiunto “La situazione rifiuti nella regione ed in particolare a Roma è grave ed illegale come dimostrano alcune foto recentemente scattate (4 luglio 2013, cfr. Romatoday) presso la discarica di Malagrotta dove si vedono i compattatori AMA che scaricano tonnellate di rifiuti non trattati direttamente a cielo aperto. Cosa dice l’assessore rispetto a questo visto che ha recentemente dichiarato che a Malagrotta vengono conferiti solo rifiuti trattati? Chiederemo alla commissione Europea di acquisire queste foto come prova circa la prosecuzione delle condotte contestate nella procedura di infrazione. Siamo a conoscenza di un sopralluogo effettuato dai NOE recentemente perché non si mette a disposizione di tutti i consiglieri la relazione tecnica prodotta?”
Parlando del trattamento dei rifiuti regionali la consigliera ha auspicato “che la Giunta provveda ad incentivare, mediante azioni concrete, la nascita di impianti di compostaggio aerobico, gli unici impianti che possono garantire un’enorme riduzione dei costi ed una reale eco sostenibilità. (…)Va chiarita la destinazione finale del CDR prodotto negli impianti di trattamento meccanico biologico di Roma.”
Riguardo la mancanza di chiarezza sulla strategia da parte dell’assessore, Blasi ha chiesto se “la strategia prevede proprio l’immobilismo più totale in attesa dell’esasperazione e dunque della nuova emergenza? Così da aprire una nuova discarica in cui buttare tutto e dimenticarsi del problema per i prossimi 20 anni?
Quali sono i dati sulla produzione, smaltimento e trattamento? E’ fondamentale la trasparenza e la comunicazione dei dati ufficiali. I cittadini devono essere informati sulla gestione degli impianti. Questo è un passaggio fondamentale perché i cittadini sono stanchi di pagare un servizio la cui gestione è oscura e che procura loro un danno sanitario, ambientale ed economico.”
Facendo riferimento al Piano rifiuti del 2012 la consigliera del M5S ha affermato:
“Immaginando una raccolta differenziata al 60%, il funzionamento a pieno regime degli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, rimarrebbe una quantità di CDR pari a circa 500.000 tonnellate, esattamente pari al potenziale dei due cancro valorizzatori in funzione nel Lazio. Se i dati sono questi riportati dal Piano Rifiuti, forse leggermente incrementati, non c’è bisogno di costruire nuovi impianti, nuovi inceneritori e nuove discariche. Ragioniamo sulla raccolta differenziata e su un ciclo virtuoso dei rifiuti. La Regione dovrebbe avviare una politica più decisa nei confronti dei comuni che non differenziano evitando di diventare complice dell’inadempienza e di un mala gestione ai confini della legalità.”
Ufficio Stampa Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio