Riceviamo e pubblichiamo
L’emozione del cuore, la forza del ricordo, il valore – enorme – di un personaggio: l’appuntamento di lunedì 28 febbraio con Book&Wine, dedicato interamente alla figura di Alcide De Gasperi, è stato un successo nei numeri e nei contenuti. E la straordinaria protagonista dell’evento messo in piedi dall’Università Agraria di Tarquinia è stata la figlia del grande statista trentino, Maria Romana De Gasperi, che ha letteralmente calamitato l’attenzione del pubblico nel ricordo che, parola dopo parola, delineava del padre.
Un ritratto che, sullo sfondo della storia d’Italia, passava con straordinaria facilità dal padre di famiglia all’uomo di stato; un ritratto che, soprattutto, riusciva a mettere in luce i valori di un uomo, tanto civici quanto politici, fondati sull’idea che una figura che, nel suo ruolo pubblico, rappresenta una cittadinanza, una popolazione, perfino – da Presidente del Consiglio – l’Italia intera, non potesse, nel privato, assumere atteggiamenti in contrasto con quelli di cui di fronte al popolo si faceva paladino.
Una riflessione, questa, che anche per la straordinaria attualità dimostrata non ha mancato di strappare più di un applauso al pubblico che ha riempito la sala delemeroteca ISDER, dove ieri è stata inaugurata la mostra “L’età degasperiana (1943-1954)”, visitabile sino al prossimo 13 marzo.
Nell’occasione è stato anche presentato il volume “Il centrismo plurale”, di Giovanni Di Capua, con l’autore che ha, in chiusura, tracciato un preciso quadro storico del secondo dopoguerra italiano, quello in cui ha mosso i suoi passi la Democrazia Cristiana di cui De Gasperi è stato fondatore e prima, grande anima.
Un omaggio alla storia che ha stimolato l’orgoglio d’appartenenza ed i ricordi di molti tra i rappresentanti politici presenti. L’Assessore della Provincia di Viterbo, Giovanni Maria Santucci, ha preso la parola per “ricordare i valori della Democrazia Cristiana: valori guida in un momento difficile come quello in cui, proprio con la guida di De Gasperi, si costruiva l’Italia repubblicana; valori capaci di essere faro per intere generazioni della politica italiana”. Sulla sua scia Renato Bacciardi, Assessore del Comune di Tarquinia, che dopo aver portato i saluti del Sindaco ha parlato della figura di Alcide De Gasperi “e di come essa abbia plasmato e plasmi tutt’ora, fungendo da esempio, i molti ragazzi che, avvicinandosi alla politica, hanno sentito come propri i valori della Democrazia Cristiana”.
La chiusura della serata, poi, come tradizione di Book&Wine, è stata affidata al sapore dei vini. E nella duplice intenzione di celebrare, appuntamento dopo appuntamento, il centocinquantesimo anniversario dell’Unità nazionale e di omaggiare la figura di Alcide De Gasperi, i sommelier della FISAR hanno proposto, ai presenti, vini del Trentino Alto Adige.
“Un successo davvero fuori dalle attese – le prime, soddisfatte parole di Pierangelo Conti, Vicepresidente dell’Università Agraria di Tarquinia, organizzatrice dell’evento – È piacevole scoprire come una figura di rilievo come Alcide De Gasperi riesca ad attirare l’interesse e l’attenzione di così tante persone: è sintomo della necessità di una politica che torni ai valori cui un così grande statista s’ispirava. Sua figlia Maria Romana, poi, ha dimostrato un’energia ed una passione straordinarie nel trasmetterci il ricordo di suo padre: è stata davvero magnetica, rapendo l’attenzione di tutti ed arrivando, spesso, ad emozionarci”.