Riceviamo e pubblichiamo
Bracconieri e vandali in azione nella notte. Tagliati nuovamente i fili delle recinzioni poste a protezione dei boschi della Roccaccia. “Simili episodi – spiega il Presidente Alessandro Antonelli – sono sempre più frequenti. Nella notte cacciatori di frodo, per caricare le prede cacciate o semplici vandali tagliano il filo spinato della recinzioni garantendosi varchi comodi”.
“Oltre al danno economico derivante dal ripristino della recinzione, simili atti sono pericolosi, in quanto il bestiame, bovini maremmani allevati allo stato brado, esce dalle sezioni boschive e spesso finisce sulla carreggiata delle strade provinciali. La mole degli animali e la loro attitudine selvatica – continua il Presidente Antonelli – li rende un pericolo per gli automobilisti che soprattutto di notte percorrono dette strade. Solo tempestive comunicazioni o avvistamenti e la straordinaria disponibilità dei nostri dipendenti hanno evitato sin qui la tragedia. Ad ogni ora della notte i ragazzi del centro aziendale accorrono sul posto per radunare il bestiame fuoriuscito e garantire la sicurezza anche a rischio della propria incolumità”.
“Gli oltre 1200 ettari di bosco della Roccaccia – aggiunge il Presidente Antonelli – sono facile preda di uomini senza scrupolo, soprattutto di notte, quando più difficoltoso risulta il controllo. L’impegno dell’Università Agraria e dei volontari impiegati a tutela del territorio non basta più. Occorrono maggiori misure repressive ed un controllo articolato e coordinato. L’ultimo episodio si è verificato sulla strada provinciale che collega Tarquinia a Tuscania, dove le macchine sfrecciano a grande velocità e un impatto con un bovino maremmano potrebbe essere letale”.
“L’enorme sforzo – conclude Antonelli – profuso nell’ultimo quinquennio dall’Ente per ripristinare chilometri di recinzioni rischia di essere vanificato da pochi ma devastanti criminali che notte tempo, come in questo caso, distruggono metri appena fatti. L’enorme patrimonio dell’Ente impone controlli costanti che da parte nostra intensificheremo, ma senza l’aiuto delle altre istituzioni saranno sempre una goccia nell’oceano”.