L’Estate dell’Università Agraria: Civita, Fontanili e viabilità rurale, gli interventi principali

Riceviamo e pubblichiamo

Massima attenzione al patrimonio dell’Ente. In programma una serie di interventi da realizzare nel corso dell’estate. “Alla Civita – spiega l’assessore Alberto Blasi –  sarà ripristinata la recinzione abbattuta, sarà realizzato lo sfalcio in prossimità delle preesistenze etrusche e sui sentieri di accesso. Sarà fatta manutenzione dell’area pic-nic sita dinnanzi all’accesso al Pianoro. Con l’autorizzazione e previo incontro con la soprintendenza sarà realizzata una recinzione a tutela e difesa del tumolo di Poggio Gallinaro. Grazie alla Convenzione stipulata con il Consorzio di Bonifica già realizzati interventi sulla viabilità interna, che permetterà di raggiungere le principali zone di scavo. Attenzione massima anche ai Fontanili, importanti in estate, in particolare per gli allevatori. Sarà rimossa la vegetazione infestante, ripristinata l’adduzione dell’acqua ove possibile e realizzati i necessari interventi di manutenzione.

Doveroso ringraziamento alla Provincia di Viterbo, per il lavoro di manutenzione operato presso la Strada Provinciale della Roccaccia. Dopo i sopralluoghi congiunti effettuati, sono state finalmente ripristinate le cunette di scolo e liberate le banchine dalla vegetazione. Intervento richiesto a gran voce dall’Ente a mezzo canali istituzionali al pari di quello ottimamente realizzato dall’Assessorato Lavori Pubblici del Comune di Tarquinia, che ringraziamo, e riferito alla strada di accesso agli orti siti in località Vallegato.

Viabilità rurale. Sempre grazie alla collaborazione con il Consorzio di Bonifica, sancita a mezzo convenzione, ruspe ed escavatori in azione presso la Turchina, l’Ancarano, la Roccaccia e le altre zone interessate dalle strade rurali serventi i terreni dell’Ente. Ulteriori prossimi interventi in Loc. Farnesiana.  Obbligo di ciascuno, ai fini della sicurezza stradale, il rispetto delle norme a tutela della viabilità, soprattutto nelle zone agrarie, limitrofe ai terreni coltivati, siano esse interpoderali o vicinali”.