di Attilio Rosati
Talvolta una retrocessione può innescare fenomeni ed eventi tanto deleteri da determinare l’implosione di una società calcistica; ma non è il caso della Corneto Tarquinia.
All’indomani del poco gradito passaggio dall’Eccellenza alla Promozione è stata attuata una “fusione a caldo” delle due anime societarie (settore giovanile e settore agonistico, che comprendeva prima squadra e Juniores d’elite), la cui filosofia è creare una potente organizzazione a supporto di tutte le squadre, riportare a Tarquinia tutti i calciatori che vi sono nati, attualmente impegnati altrove, e valorizzare al meglio le nuove leve calcistiche locali.
I due Presidenti, Rinaldo Santori e Massimiliano Coluccio, hanno stretto un patto di ferro e hanno cominciato a porre mano ad una vasta opera di potenziamento logistico e organizzativo a costi sostenibili. Importanti i cambi di ruolo al vertice. Ciro Granato, lascia il campo di calcio per assumere le funzioni di Direttore Generale, con l’obbiettivo di rispondere a tutte le necessità che gli organigrammi tecnici delle squadre dovranno affrontare durante la stagione. Alla guida della prima squadra è stato chiamato Fabrizio Ercolani, già tecnico del Tarkna con il quale ha disputato quest’anno un gran campionato di Seconda categoria, potendo contare su un budget assolutamente irrisorio e facendo affidamento sulle risorse umane del luogo. Pare possa essere sostituito al comando dei ragazzi di Patron Gabriele Piva, da un altro bravo tecnico locale: Fernando Parmigiani, che tornerebbe così sui campi di calcio dopo una lunga assenza.
Ancora attesa per la Juniores d’elite il cui “Mister” sarà ufficializzato a breve. Doverosa riconferma per Livio Morelli che, dopo aver vinto un campionato strepitoso con i Giovanissimi, sarà chiamato a ripetere l’impresa con gli Allievi.
La preparazione della prima squadra comincerà il giorno cinque agosto e, da qui ad allora, ci saranno sicuramente colpi di mercato e riconferme delle quali vi daremo conto (possibilmente, prima degli altri). Torna la figura del preparatore atletico, che nelle ultime stagioni era stata erroneamente sottovalutata: il ruolo, manco a dirlo, sarà ricoperto da un bravissimo professionista locale.